Come non cogliere il grido disperato di Angelo Sposato segretario generale della Cgil Calabria ?
Quel grido che dice quanto sia stato “Importante e opportuno l’accesso ispettivo antimafia disposto dal Prefetto di Reggio Calabria nell’Azienda sanitaria provinciale”.
Quel grido pubblicato sul suo profilo facebook diventa una reale invocazione quando dice “Da tempo lo stiamo chiedendo a tutte le prefetture della Calabria per tutte le Asp”.
E poi continua” E’ bene coinvolgere anche le procure distrettuali antimafia”.
Non sappiamo perché la Cgil assuma questa –per noi, innovativa- posizione.
Ma siamo suscettibili di supporre che conoscano meglio di noi l’interno della sanità calabrese ed amando come noi la nostra terra ed i malati calabresi siano giunti alla soluzione finale della denuncia pubblica di uno stato inaccettabile.
Sarebbe un miracolo.
No, anzi, una rivoluzione.