Oliverio sta brindando perchè il suo amico Scura è stato mandato via ed anche Scura sta brindando perché Oliverio non prenderà il suo posto.
Il nuovo commissario ad acta della Sanità calabrese sarà il generale Saverio Cotticelli.
La sua nomina è ormai praticamente certa, mancando solo la ratifica del Governo che, però, lo ha già designato quale successore di Massimo Scura alla guida di un delicatissimo settore come quello sanitario.
Il nuovo sub commissario dovrebbe invece essere Thomas Schael, ex direttore generale dell'Asl di Crotone
Cotticelli è un generale dell’Arma dei Carabinieri che può vantare una significativa esperienza proprio in tema di Salute.
In passato, infatti, è stato alla guida dei Nas, il nucleo dell’Arma che si occupa proprio della tutela della Salute dei cittadini. Insomma, il nome di Cotticelli per un verso garantisce competenza in tema di Sanità, considerati i suoi trascorsi, per altro verso è sinonimo di legalità in virtù di una lunga carriera che lo ha visto guidare la Regione Carabinieri Piemonte e la Regione Carabinieri Lazio, oltre alla divisione specializzata Palidoro.
Cotticelli, fra l’altro, è stato per lungo tempo presidente del Cocer interforze, il comitato centrale a difesa dei diritti dei militari. Sin dal 2015, il generale ha lasciato l’Arma per assumere diversi incarichi di governo.
Non c’è ancora certezza assoluta, invece, sulla nomina di Thomas Schael, quale sub commissario.
Anche qui la percentuale è molto alta, ma negli ambienti romani non viene ancora data per certa la scelta dell’ex dirigente dell’Asp di CRotone.
La notizia è stata data da https://www.informazionecomunicazione.it/sanita-arriva-il-generale-cottarelli-al-posto-di-scura/
E poi ripresa dahttps://lacnews24.it/politica/finisce-era-scura-cotticelli-nuovo-commissario-sanita.
Dopo Calabria Verde ecco in Calabra un altro generale dei carabinieri.
Riuscirà il generale Cotticelli a rimettere ordine in tutta questa confusione?
Non è un mistero come le condizioni del settore sanitario calabrese siano oggi pessime ed in tanti siano costretti ad emigrare fuori regione per poter accedere a cure dignitose, nonostante la presenza di validissimi professionisti.