Notizia bomba, amici. Tenetevi forte perché oggi vi voglio dare una notizia bella ed importante Una tela del grande pittore toscano si trova anche nella nostra regione e precisamente a Saracena, un comune di circa 3700 abitanti situato nella parte settentrionale della provincia di Cosenza. Caratteristici del centro storico di questo antico borgo sono le scale esterne, gli slarghi e i vicoli coperti a volta o con travi detti “Vutant”. E poi un antico convento situato in una zona impervia e da decenni abbandonato. E in questo antico convento, ormai un rudere, è stata trovata una tela molto danneggiata raffigurante l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Questa è una notizia sensazionale, ma per i giornali nazionali non è niente in confronto alla neve caduta in questi giorni in Calabria, allo sbarco a Crotone dei migranti, etc. Il capolavoro di Leonardo anche nella nostra regione precisamente a Saracena e nella stanza che funzionava da refettorio del Convento dei Cappuccini. Convento abbandonato da anni e ridotto a rudere circondato da rovi e sterpaglie. Il convento si trova in una zona abbandonata e impervia ed è raggiungibile solo a piedi. Ecco perché il dipinto è stato scoperto solo ora. Venne fondato, si dice, nel lontano 1588. In questo luogo vi trascorse finanche un anno anche il Beato Angelo di Acri. I monaci lo abbandonarono definitivamente nell’anno 1915. Fu utilizzato come prigione nel 1917 e 1918. Il vero capolavoro di Leonardo, da lui dipinto, che rappresenta l’ultima cena di Gesù con i suoi apostoli si trova nel convento di Santa Maria delle Grazie a Milano. Esistono, però, altre copie, le più famose sono quelle che si trovano al Magdalen College di Oxford, al Museo del Rinascimento del Castello di Ecouen, nella chiesa dei Monoriti di Vienna, nella chiesa parrocchiale di Ponte Capriasca vicino Lugano. Il ritrovamento ha suscitato molto scalpore. L’autore del dipinto e la possibile datazione sono ancora ignoti. Del ritrovamento dobbiamo ringraziare le Associazioni culturali “Mistery Hunters” e “Mistyca Calabria” che sono state le prime a scoprire il dipinto nel rudere abbandonato. C’è da subito precisare una cosa per evitare eventuali equivoci. Il dipinto molto danneggiato non appartiene alla mano del grande pittore toscano, però ricorda molto da vicino il dipinto che si trova a Milano. L’artista che ignoriamo ha voluto copiare Leonardo ed in parte c’è riuscito. Il maestro ignoto anche lui in questo dipinto ritrovato in Calabria ha voluto immortalare l’istante esatto che segue la dichiarazione di Gesù del tradimento di uno dei dodici apostoli.
