Il sindaco Longo e l'assessore Fedele esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto all'esito di un incontro alla cittadella regionale: «Si realizza un sogno durato 50 anni»
L'amministrazione comunale di Cleto, nella persona del sindaco Giuseppe Longo e dell'assessore Fedele Montuoro, hanno partecipato nei giorni scorsi a un incontro promosso dall'assessore regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno alla Cittadella regionale a Catanzaro. «Nel corso dell’incontro – informa una nota dell’amministrazione comunale - è stata evidenziata, per l'ennesima volta, l'importanza vitale di collegare Cleto, paese dei due castelli, all'autostrada mediante la costruzione di un ponte sul fiume Savuto, antistante lo svincolo di San Mango d'Aquino».
La richiesta, fanno sapere il sindaco Longo e l’assessore Fedele, è stata accolta inserendola nel più vasto progetto della Galasso. «Sconfinata gratitudine e calorosi ringraziamenti vanno al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio – si legge ancora nella nota - per l'impegno preso all'inaugurazione del Castello Angioino di Savuto e mantenuto, dopo decenni di promesse vane fatte dai suoi predecessori. Un grande ringraziamento va anche all'assessore Musmanno che con pazienza e dedizione mantenuta nelle innumerevoli riunioni, ha concretizzato questo impegno».
La soddisfazione degli amministratori
Per gli amministratori comunali di Cleto, il presidente Oliverio ha dato così sostanza a un sogno durato cinquanta anni e dato finalmente accoglienza alle innumerevoli "petizioni " puntualmente avanzate da tutti i sindaci che si sono alternati alla guida del Comune e sistematicamente disattese. «Possono rifiorire gli scambi e le frequentazioni – conclude la nota - che per secoli hanno reso saldi i rapporti tra l'estremo lembo della provincia di Cosenza e i paesi del catanzarese, recisi, per strana ironia, dalla costruzione di uno svincolo mutilato che serve solo la riva sinistra del fiume Savuto e ignora la gente, la storia e la florida agricoltura dei territori della sponda destra del fiume in narrativa».