Il decreto sanità è in vigore, Grillo critica Oliverio
E’ entrato in vigore, con la pubblicazione, avvenuta ieri, in Gazzetta ufficiale, il decreto sanità approvato dal Consiglio dei Ministri per affrontare l’emergenza della sanità in Calabria.
Con la piena applicazione del decreto sono decaduti tutti i commissari delle Aziende sanitarie ed ospedaliere della regione, oltre al direttore generale dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, Giuseppe Panella.
Restano in carica, invece, i commissari dell’Azienda sanitaria di Reggio Calabria, sciolta per infiltrazioni mafiose.
Il decreto sanità era stato approvato nel corso del Consiglio dei Ministri tenuto a Reggio Calabria lo scorso 18 aprile, come primo punto all’ordine del giorno, fortemente sostenuto dal ministro della Salute, Giulia Grillo, e dal premier Giuseppe Conte .
Dopo la firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella , e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, l’atto è diventato efficace ed ha iniziato a produrre i suoi effetti con la decadenza dei vertici delle aziende.
Contro il decreto si è espresso il presidente della Regione, Mario Oliverio, che ha annunciato il ricorso alla Corte Costituzionale .
Intanto, il Ministro Grillo è intervenuta dopo le contestazioni di Oliverio: «Ieri il Decreto Calabria è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e il presidente Oliverio, che è uno dei responsabili del disastro - ha detto - invece di collaborare alla sua applicazione annuncia ricorso alla Consulta, continuando a usare risorse pubbliche per difendere il suo cattivo operato.
Abbiamo il dovere di andare fino in fondo, per il bene dei cittadini bisogna riportare la legalità negli ospedali calabresi».
Grillo ha concluso: «Oliverio, a me sta a cuore la salute dei cittadini. I tuoi interessi quali sono?».