I migranti “salvati” dalle ONG vogliono lavorare, vogliono un futuro per se e per la propria famiglia, e minacciano di gettarsi a mare se non fatti subito sbarcare e subito assistiti in tutto e per tutto dallo stato italiano e vengono subito accontentati
Un disoccupato, Giuseppe Bosco, di 58 anni, sposato, di Corigliano Rossano, è salito, alle 4 della notte scorsa, sul terzo anello, ad un’altezza di 150 metri, di una delle due ciminiere dell’ex centrale termoelettrica Enel dell’area urbana di Rossano.
Giuseppe Bosco era un ex addetto alle pulizie della centrale Enel.
In passato aveva lasciato il lavoro volontariamente , presumibilmente per svolgere un’altra attività.
Ad oggi, non avendo trovato altra occupazione, chiede di poter lavorare con una delle ditte che attualmente si occupano dello smaltimento dell’amianto e della pulizia industriale e civile in attesa di realizzare un altro progetto sul sito dell’ex centrale ormai in disuso.
Lo Stato manda le forze dell’ordine.
Perché questa Italia tratta diversamente i migranti e gli italiani’
Anche Giuseppe Bosco vuole lavorare e vuole un futuro per se e per la propria famiglia, e minaccia di gettarsi dalla ciminiera.
E se davvero si buttasse dalla ciminiera, di chi sarebbe la responsabilità?
Perché i migranti hanno più diritti degli italiani?
16 Settembre 2019 (Foto Ansa)