Beh. Il dubbio viene. E non solo per quanto pubblicato da stampa e web, ma anche per quello che dice Legambiente e per quello che si sente dire in giro!
Di oggi, il sequestro del depuratore comunale di Roggiano ed il deferimento all’autorità giudiziaria di 5 persone. Ed una lunga fettuccia colorata!
Un sequestro operato dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato.
Il dodicesimo in pochi giorni dopo i 10 depuratori nella fascia ionica cosentina e quello di Lattarico dei giorni scorsi.
Gli uomini del Nipaf , Nucleo Investigativo del Corpo Forestale di Cosenza, hanno riscontrato il mancato funzionamento dell’impianto le cui acque confluivano senza alcun trattamento di depurazione nel torrente “Fullone”.
E ciò nonostante sull’impianto fossero stati effettuati lavori di somma urgenza per diverse migliaia di euro che prevedevano anche 12 mesi di gestione.
Sembra anzi che il depuratore non sia mai entrato in funzione.
E la domanda è quindi d’obbligo. Ma qualche depuratore in Calabria realmente funziona? O scaricano tutti nei torrenti, nei fiumi e sui terreni anche privati?