Dicono che Casini abbia detto o forse solo pensato “ Me lo avevano detto i miei che quando stai vicino al fuoco forse ti riscaldi ma potresti anche bruciarti “ Ed è stato cosi’ , troppo vicino a Monti che ha fagocitato Casini ed il suo UDC riducendolo da 36 ad 8 deputati( anche al Senato una debacle). E Mario Tassone ( mi dice una voce interna molto informata) dopo la sua eliminazione dalle candidature davanti ad una platea di 500 “big” del partito in Calabria sembra abbia deciso il destino dei suoi avversari.
E non perdona, infatti , soprattutto Casini, aprendo lo scontro politico e chiedendo con una lettera al Presidente Buttiglione il congresso nazionale. Ecco la lettera:
“All' On. Rocco Buttiglione
Presidente Consiglio Nazionale UDC
SEDE
Caro Presidente,
i risultati elettorali impongono serie riflessioni e rapide determinazioni per salvare la storia del Partito e la sua stessa esistenza. Pertanto ti prego di convocare con urgenza il Consiglio Nazionale del Partito, dove la segreteria nazionale deve trarre le conclusioni di dati elettorali disastrosi e convocare il congresso nazionale che completi l'Iter congressuale già da tempo avviato.
Ritengo che questo adempimento sia doveroso per dare conto di scelte politiche operate in solitudine e quindi senza un serio coinvolgimento del territorio. Questa esigenza, mi corre l'obbligo di precisarti, è condivisa da tantissimi consiglieri nazionali, dirigenti e amministratori del Partito, che ho avuto modo di contattare nella riunione del 25 gennaio a Roma e nei successivi incontri che ho avuto in Veneto, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Puglia e Calabria e in riunioni che molti amici hanno tenuto nelle altre regioni e di cui sono stato ampiamente tenuto al corrente.
Come ricorderai, caro Presidente, a conclusione dei lavori della delegazione per la definizione del programma e delle liste elettorali, avevo chiesto la convocazione di un consiglio nazionale per la loro approvazione, richiesta che non ha avuto alcun cenno di riscontro.
Con amicizia.On. Mario Tassone.”