Mario Occhiuto sarà giudicato per diffamazione aggravata.
La vicenda ha preso le mosse all’epoca delle consultazioni provinciali.
E tutto è nato da un post pubblicato su facebook.
L'attuale sindaco nonché presidente della provincia di Cosenza Mario Occhiuto scriveva.
«Gentile adotta i suoi soliti metodi».
Poi specificava «i consiglieri non possono essere trattati come pedine da spostare da una parte all'altra mortificando la propria dignità di persone e di amministratori.
Bisogna opporsi ai sistemi di pressione mafiosa ... se si vuole il bene della Calabria si deve avere il coraggio politico di rifiutare per le elezioni regionali i voti della mafia e di Gentile".
Il messaggio, ovviamente, non piacque per nulla a Pino Gentile che querelò l'allora aspirante sindaco
Il processo inizierà il prossimo 13 maggio
Si tratta di diffamazione aggravata per essere stata arrecata con mezzo di pubblicità
Secondo il legale di Pino Gentile avvocato Guido Siciliano il suo assistito è pronto a costituirsi parte civile.