Il 26 gennaio p.v. si voterà per il rinnovo del Consiglio Regionale della Calabria e il Governatore uscente l’On. Mario Oliverio avrebbe dovuto essere il candidato unico di tutto il centro sinistra. Così non è stato. Il segretario nazionale del Pd Zingaretti ha preferito la candidatura di Callipo, imprenditore del tonno, che si candida come indipendente e con sue liste civiche. Ha fatto, dunque, come si dice, le scarpe al Governatore uscente, il quale, da diversi mesi già stava facendo campagna elettorale e aveva preparato le sue liste elettorali. Fino ad ieri Oliverio era in corsa per la Presidenza della Regione Calabra, oggi, colpo di scena: Per il bene del partito dove ha sempre militato si ritira, fa un passo indietro accogliendo in tutto e per tutto le indicazioni del segretario nazionale del Pd Zingaretti. –Pur ritenendo di avere tutte le ragioni del mondo faccio un passo indietro per non consentire che venga distrutto e dilaniato un patrimonio che è la mia storia politica -, così ha scritto Oliverio. Ma forse si è accorto, da uomo politico navigato, che gli amici e i suoi collaboratori lo stavano abbandonando e per non restare solo soletto a combattere la destra molto agguerrita, ha preferito gettare la spugna. Ora vedremo, cosa sapranno fare senza di lui. Fattosi da parte il Governatore uscente è rimasto Pippo Callipo con tutto il centro sinistra ricompattato, sulla carta però, a contrastare la poltrona tanto ambita di Presidente di Regione all’On.Jole Santelli, Deputata al Parlamento e Vice Sindaco dimissionario della città di Cosenza, del centro destra, diviso, litigioso, dilaniato da lotte interne e da veti incrociati. Mario Occhiuto già grida al tradimento e al complotto della sua fedele collaboratrice e sta preparando la vendetta. Doveva essere Mario Occhiuto, attualmente Sindaco di Cosenza, il candidato ideale di tutto il centro destra, così aveva deciso Forza Italia, ma la Lega di Salvini ha posto il veto. E così Occhiuto è stato estromesso. Ma non si darà per vinto. Corre voce che correrà da solo appoggiato da alcune liste e i suoi sostenitori sono tanti a Cosenza e in Calabria. Se così sarà spianerà la strada al candidato Pippo Callipo che fino ad ieri era tutta in salita e dato per sicuro perdente. Corre anche voce che a volere l’esclusione di Mario Occhiuto siano stati i fratelli Gentile i quali hanno voluto vendicarsi dal torto subito alcuni anni fa quando la figlia del Senatore Tonino, Katia, è stata allontanata dalla carica di Vice Sindaco. Ora la signora Katia dovrebbe essere candidata nelle liste della Lega e sarà certamente eletta Consigliere Regionale perché l’elettorato dei Gentile nella provincia di Cosenza è forte ed agguerrito. Si vedrà fra due giorni quando scadranno i termini per le presentazioni delle liste. La Regione Calabria, che secondo i sondaggi fino ad ieri era appannaggio del centro destra, ora con le divisioni interne e con il siluramento di Occhiuto da candidato del centro destra, con la scelta della Santelli, il vento in poppa sarà dall’altra parte e per Pippo Callipo sarà un gioco da ragazzi conquistare la Cittadella, quella Cittadella tanto agognata e che gli era sfuggita alcuni anni fa quando si era addirittura alleato con l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro. Era il 2010 e tanta acqua è passata sotto i ponti. Quella sonora sconfitta brucia ancora. Per contrastare ottenne 100 mila voti, pari al 10% dei voti, pochi. Ora, però, sarà per lui una bella rivincita e un bel colpo per tutto il Pd, il quale, per vincere le elezioni ha dovuto ricorrere ad un candidato indipendente ( si fa per dire) e che lo ha avuto sempre contrario. Ecco perché la sua candidatura non è stata ben accettata da tutti.