Un’impresa che ha dell’incredibile, una storia che racconta di una Calabria che non vuole mollare e che a discapito di tutti i pronostici riesce con il cuore, con la grinta e passione a raggiungere l’obiettivo che tanti avevano già dato per impossibile.
Ultima del girone di andata di serie A, il Crotone chiude la classifica in ultima posizione, con soli 9 punti.
La squadra subisce pochi gol e sfiora alcuni risultati importanti sfumati solo nei minuti finali, chiaro segno di inesperienza, di sfortuna ma anche che mentalmente qualcosa non funziona come dovrebbe.
La salvezza è lontana, infatti ben 8 punti separano il Crotone ultimo in classifica dalla prima zona utile per la salvezza occupata dall’Empoli che di punti ne detiene 17.
Ma la squadra calabrese guidata da Davide Nicola, ci crede.
Riuscendo all’ultima di campionato quell’impresa che a tantissimi (quasi tutti) sembrava una pura follia.
25 punti nel girone di ritorno, una rollino di marcia, da far invidia a molte squadre, cadono sotto i colpi dei rosso blu ed ai gol di Falcinelli, l’Inter che perde 2-1 allo Scida, la Sampdoria che perde in casa per 1-2, il Pescara che perde anch’esso in casa per 0-1, l’Udinese che deve arrendersi ai padroni di casa per 1-0 ed infine la Lazio, che sempre allo Scida perde per 3-1.
Uno Stadio, quello dello Ezio Scida che con l’affetto dei tifosi ha letteralmente trascinato gli undici rosso-blu e che ieri sera fino alla fine ha sperato, cantato, incoraggiato e sofferto aspettando buone notizie da Palermo.
Quel Palermo già retrocesso che ha onorato il calcio, che nonostante non il suo campionato non avesse più alcun valore ha battuto per 2-1 l’Empoli, condannandolo alla serie B e regalando ai cugini calabresi una storica quando impossibile (secondo molti) permanenza nella massima seria del calcio Italiano.
Forza Crotone, Forza Calabria.