Scarcello: Serve un governo civico solido e ampio per non fallire gli obiettivi territoriali.
ROSSANO – Sabato, 29 Luglio 2017 – La politica e le Istituzioni cittadine, siano esse di maggioranza o di opposizione, oggi più che mai, necessitano come prerogativa essenziale e principale della responsabilità dei loro interpreti.
Le sfide e gli impegni che attendono la Città ed il territorio, nell’imminente futuro, non possono essere governate nell’indecisione o, ancora peggio, nella morsa faziosa delle posizioni di parte.
Bisogna lavorare insieme per affrontare e costruire questo momento storico dal quale dipenderà il successo ma anche l’insuccesso dei prossimi trent’anni di azione territoriale. Dalla fusione Corigliano-Rossano, asse portante e chiave di volta di una nuova strategicità comprensoriale, passando per il nuovo ospedale della Sibaritide, per la riconversione della centrale Enel e il rilancio del Porto di Schiavonea, per finire all’ammodernamento della Statale 106: sono questi gli obiettivi strategici e infallibili per i quali serve, da subito, un governo civico di responsabilità aperto anche alle opposizioni responsabili capaci di dare un contributo costruttivo all’azione amministrativa locale e territoriale.
È quanto dice il Coordinatore civico de Il Coraggio di Cambiare l’Italiae assessore Provinciale, Vincenzo Scarcello, intervenendo nel dibattito politico apertosi in Città all’indomani del Consiglio comunale dello scorso lunedì 24 luglio.
Purtroppo – aggiunge il Coordinatore del CCI – a differenza degli anni passati, quando i margini di errore potevano essere più ampi e ci avrebbe potuto avere più tempo per correggere la rotta e le strategie, oggi non possiamo permetterci più di sbagliare.
E questo non solo nel rispetto del mandato elettorale che ci è stato affidato dai rossanesi, bensì nei confronti dell’intero territorio che attende di sapere da Rossano, così come anche da Corigliano, quale sia la direttrice da seguire per rilanciare le aspettative di rilancio, crescita e sviluppo del comprensorio ionico e della Sibaritide.
L’ho detto nel corso dell’ultimo Consiglio comunale – ricorda ancora Scarcello – e nel ribadirlo adesso, apprendo con ottimismo, anche dalle cronache stampa delle ultime ore, che in alcune parti dell’Opposizione sia stato colto il messaggio di apertura e collaborazione.
Di cui, oggi, il sindaco Mascaro dovrà prenderne atto per garantire alla Città un governo solido e dalle prospettive ampie.
E sia chiaro, come del resto ho avuto modo di cogliere, soprattutto oggi non possono e non devono esserci mercanteggiamenti di sorta.
Rossano ha bisogno di attuare quel piano di idee comuni e condivise per non perdere l’ultimo treno. L’ormai imminente campagna referendaria per la consultazione civica sulla fusione delle due Città dell’Area urbana può essere, allora, l’occasione ideale per creare, dopo circa due anni di ingiustificate guerre fratricide, una pax politico-istituzionale per mettere a tacere le voci e le aree disgreganti e riunire assieme una forza di governo ampia, qualificata e pronta ad affrontare tutte le sfide che ci presenta il prossimo futuro.
Il Coraggio di Cambiare l’Italia – conclude Scarcello - è pronto con ottimismo a lanciare e cogliere questa sfida, certo che se dovesse andare in porto riusciremo ad edificare il vero e definitivo cambiamento atteso dalla Città.