Alla fine quello che non andava nella gestione dei migranti a Riace è venuto fuori.
E così Mimmo Lucano, idolo dell’accoglienza e di certa sinistra, risulta indagato dalla procura di Locri per abuso d’ufficio, concussione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in relazione alla gestione del sistema di accoglienza.
In pratica Mimmo Lucano da quando ha avviato il sistema accoglienza nel suo paese prima, e in tanti altri poi, non ha mai avuto, e questo lo diciamo da sempre, una gestione trasparente del denaro destinato all’accoglienza.
Così come tante altre realtà simili, specie a Cosenza.
Di cui a breve vi riferiremo.
Insieme a Lucano risulta indagato Fernando Antonio Capone, presidente dell’associazione “Città Futura-don Pino Puglisi” che insieme a Lucano, ieri ha ricevuto, da parte della Guardia di Finanza un avviso di garanzia.
Oltre a questo Mimmo Lucano era già al centro di una polemica con il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Reggio che in via “cautelativa” aveva sospeso ai progetti di Riace l’erogazione dei fondi per presunte irregolarità nella gestione.
Subito dopo l’avviso di garanzia Mimmo Lucano ha dichiarato: «Sono sconcertato, ma ho la coscienza a posto e non ho paura, ma l’informazione di garanzia mi toglie entusiasmo».
Strano che, qualche mese fa, quando dalla Prefettura è stato paventato il blocco dei fondi, il sindaco ha chiesto e ottenuto un'ispezione ministeriale completa sul 'sistema Riace'.
Gli esperti del Viminale sono arrivati a Riace nei primi giorni di settembre, ma le conclusioni di quell'accurato controllo non sono ancora note.
Almeno ufficialmente.
Nei giorni scorsi però il sindaco è stato convocato a Roma per una riunione al dipartimento immigrazione del Ministero, al termine della quale ha annunciato di essere stato rassicurato sull'erogazione del milione di euro arretrato.
Anzi, ha detto, i funzionari del Viminale gli avrebbero anche promesso l'arrivo di ulteriori fondi per incrementare i servizi di accoglienza.
Le accuse sono pesanti: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ai danni dello Stato e dell'Ue, concussione e abuso d'ufficio, in concorso.
Non resta che attendere !