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Redazione TirrenoNews

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La quarta commissione consiliare "Assetto ed Utilizzazione del territorio-Protezione dell'Ambiente", presieduta da Gianluca Gallo, ha approvato a maggioranza, con il voto contrario del consigliere Domenico Talarico, la proposta di legge n. 486/9, d'iniziativa della Giunta recante: "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale del 16 aprile 2002 n. 19 e s.m.i (Norme per la tutela, il governo ed uso del territorio - Legge Urbanistica della Calabria)". Tale provvedimento prevede la proroga al 19 giugno 2014 del termine stabilito per i Comuni per l'adozione dei Piani strutturali comunali.

Alla seduta hanno partecipato il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò, il presidente della II Commissione Candeloro Imbalzano, il segretario-questore Giovanni Nucera, i consiglieri Fausto Orsomarso, Giulio Serra, Ennio Morrone, Pietro Crinò, Mario Magno, Domenico Talarico, Pasquale Tripodi, Antonio Scalzo, Enzo Ciconte ed Emilio De Masi.

Il presidente Gallo ha dichiarato "Si è venuto incontro alle esigenze dei comuni che, comunque, in questo ultimo periodo hanno proceduto, più velocemente di quanto avvenuto in passato, all'istruttoria dei piani strutturali comunali, non pervenendo alla definiva approvazione, magari per una serie di concause contingenti. In ogni caso, dal dibattito è emersa, anche da parte dei consiglieri che hanno votato il provvedimento, la volontà unanime di considerare come ultima questa proroga del termine".

"Sono fermamente contrario - ha sostenuto Domenico Talarico - alla ennesima proroga relativa all'approvazione dei piani strutturali comunali da parte dei comuni. Di proroga in proroga si sta facendo un danno alla Calabria e agli stessi comuni che si vorrebbero tutelare. Lo stato del nostro territorio richiede, invece, un immediato strumento di programmazione del territorio".

L'avv. Antonio Cuglietta, nella qualità di ex presidente dell'Istituto Comprensivo A. Longo di Campora San Giovanni nonché firmatario del ricorso depositato al TAR di Catanzaro per l'annullamento della illegittima delibera della G.C. di Amantea, ed i rappresentanti del Comitato Pro Campora sono costretti a leggere (purtroppo) una ulteriore e fantasiosa nota sulla questione del dimensionamento scolastico, questa volta a firma del presunto presidente del Comitato genitori Manzoni – Longo, un comitato cessato di esistere proprio con la famosa sentenza del Tar Calabria (e sotto tale aspetto sarebbe stato corretto scrivere EX presidente dell’EX Comitato Genitori Manzoni –Longo che non è certo diventato un Comitato Manzoni-Pascoli come invocato dal sig Grillo che non sembra avere consapevolezza della nullità delle elezioni che lo hanno espresso).

In sostanza, quindi, si tratta di una nota emanata dal sig. Grillo e non certamente dal presidente dell’ormai inesistente Comitato genitori Manzoni – Longo.

Ma andiamo alle verità.

Il sig Grillo sembra non avere consapevolezza di quanto accaduto. Ci permettiamo di ricordarglielo.

Il Comune di Amantea ha “spento” l’I.C. A. Longo, un Istituto completo di scuola Media inferiore (comprendente anche i ragazzi di Serra d’Aiello) e di scuole elementari e materne, abbinandolo alla D.D. A. Manzoni che distava e dista da Campora quasi 8 km.

Sarebbe stato molto più semplice e facile fare esattamente il contrario abbinando all’IC A. Longo la D.D. A. Manzoni, ma come affermato in quel di Amantea “il pesce grande mangia sempre il pesce piccolo”.

E’ una logica che non ci appartiene, che non accettiamo, che non accetteremo mai e contro la quale lotteremo sempre.

Noi abbiamo visto solo arroganza politica, opportunismo e violenza amministrativa. Ed è a queste violenze che abbiamo reagito. Ora la Giustizia ha riconosciuto nel nostre ragioni: non quelle del comune di Amantea!

Il pesce “piccolo” è stato indigesto?

Perché il sig Grillo si lamenta, poi ? Obietta forse la sentenza del TAR? Faccia ricorso al Consiglio di Stato!

O piuttosto ha paura che il prossimo anno occorrerà una rimodulazione delle scuole in una ottica di rispetto del territorio?

Il Grillo sa bene che la Direzione Didattica Manzoni di Amantea avrebbe dovuto essere accorpata con l’I.C. Mameli, al punto che è lui stesso che evidenzia che questa scelta doveva essere fatta ab origine dall’amministrazione comunale e nell’intesse dei nostri figli, essendo assolutamente illogico che poi si pretendesse di scrivere i licenziati della scuola elementare alla scuola media di Campora S.G. !!!! [a tal proposito ci pregiamo di complimentarci con il sig Grillo ricordandogli che il termine “perpetrare” nel dizionario della lingua italiana Treccani significa: Commettere intenzionalmente, mandare a effetto azioni disoneste, malvagie o illecite: p. un delitto, un misfatto, un tradimento; tutte le ingiustizie e le turpitudini che qua si perpetrano (Pirandello)]. E non si preoccupi più di tanto se poi, sempre per la logica del pesce grande che mangia il piccolo, l’IC A. Longo dovesse essere accorpato nientemeno che all’IC di Aiello Calabro. Non sarà così e, comunque, sono problemi della Frazione. Ma saranno soprattutto problemi dell'Amministrazione Comunale di Amantea, che ora avrà la possibilità di dimostrare che intende tutelare le ragioni della sua Frazione con il suo Istituto Comprensivo dotato di autonomia amministrativa come quello di Aiello Calabro, non certamente suoi!

Pertanto non si permetta più il sig Grillo di addossare a noi qualsivoglia responsabilità per avere vinto una causa. La colpa, e Lui lo sa benissimo, è di chi l’ha persa assumendo una delibera che alla fine è risultata illegittima.

Infine, altre tre considerazioni:

-la prima: i progetti PON e POR sono figli della progettualità che non si appartiene certamente al FU IC Manzoni Longo, più di quanto non sarebbe appartenuta all’IC Longo-Manzoni, od altri IC!!

-la seconda: Cosa c’è da festeggiare? Ma come, se la Giustizia ci ha dato ragione: altri devono piangere per questa situazione, non certamente noi!

-la terza: non riteniamo che alcuno possa farci la morale, tantomeno il sig Grillo al quale non permettiamo di dire che “le lotte giuste non sono le lotte di divisione e quelle fondate su sterile campanilismo”, additandoci al ludibrio della società.

Noi siamo stati aggrediti dal pesce grande e ci siamo semplicemente difesi.

Ora scopriamo che l’amo è rimasto in gola ad altri e questa ci sembra la morale da trarre e cioè che non sempre la forza, in qualsiasi modo essa viene esercitata, vince sulle lotte fatte con cuore e dignità, come quelle che abbiamo fatto noi. Ed ancora su tutto vince la determinazione delle mamme, nel caso che ci occupa vincono alcune mamme del comune di Amantea abitanti nella frazione Campora San Giovanni.

Rifletta sig Grillo, rifletta bene!!! Talvolta il silenzio se provocato può diventare un grido!!

                                                                                               avv. Antonio Cuglietta

Ecco il comunicato dell’Arpacal di oggi 10 luglio 2013:

“E’ online da questa mattina, sul sito web www.arpacal.it e identificata dal logo dell’iniziativa “SOS Pronto intervento per il Mare”, la mappa interattiva sull’andamento delle segnalazioni che giungono al Numero Verde 800.33.19.29 istituito dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL) nell’ambito dell’accordo siglato l’1 luglio 2013 con Regione Calabria e Direzione Marittima Regionale.

La mappa – che illustra quante segnalazioni giungono dalle principali stazioni balneari calabresi – è uno dei prodotti di comunicazione ambientale che l’Arpacal ha messo a disposizione per fornire maggiori informazioni al pubblico sull’indice di partecipazione dei cittadini all’iniziativa, dando riscontro sul numero delle segnalazioni che giungono da ciascuna stazione balneare calabrese al Numero Verde 800.33.19.29, operativo dal lunedì alla domenica, festivi compresi, dalle ore 8:00 alle 18:00.

E’ il caso di precisare che la mappa interattiva non illustra l’andamento delle segnalazioni, ossia il percorso che va dalla verifica da parte dei Dipartimenti provinciali Arpacal e dalle Capitanerie di Porto competenti sino all’eventuale campionamento ed alle relative analisi; ciò al fine di distinguere nettamente l’indice di partecipazione dei cittadini all’iniziativa, visibile appunto attraverso la mappa, da ciò che è la valutazione scientifica delle singole emergenze segnalate, che spesso hanno tempi di risposta standardizzati dalla normativa di settore e, rispetto alle aspettative dell’utente, un po’ dilatati.

Per dare contezza, invece, dell’andamento delle segnalazioni, ogni settimana sarà possibile scaricare un bollettino in formato pdf che indicherà tutte le segnalazioni ricevute e le risposte alle stesse. Nello stesso spazio web, infine, è possibile visionare le fotografie che gli utenti avranno inviato alla casella Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

NdR: In sostanza da oggi ogni utente del mare può fotografarne lo stato di inquinamento inviando il tutto all’Arpacal la quale provvederà ad espletare i necessari controlli pubblicando la informativa e la relativa foto( questa solo dopo l’accertamento)

 

 

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