L'avv. Antonio Cuglietta, nella qualità di ex presidente dell'Istituto Comprensivo A. Longo di Campora San Giovanni nonché firmatario del ricorso depositato al TAR di Catanzaro per l'annullamento della illegittima delibera della G.C. di Amantea, ed i rappresentanti del Comitato Pro Campora sono costretti a leggere (purtroppo) una ulteriore e fantasiosa nota sulla questione del dimensionamento scolastico, questa volta a firma del presunto presidente del Comitato genitori Manzoni – Longo, un comitato cessato di esistere proprio con la famosa sentenza del Tar Calabria (e sotto tale aspetto sarebbe stato corretto scrivere EX presidente dell’EX Comitato Genitori Manzoni –Longo che non è certo diventato un Comitato Manzoni-Pascoli come invocato dal sig Grillo che non sembra avere consapevolezza della nullità delle elezioni che lo hanno espresso).
In sostanza, quindi, si tratta di una nota emanata dal sig. Grillo e non certamente dal presidente dell’ormai inesistente Comitato genitori Manzoni – Longo.
Ma andiamo alle verità.
Il sig Grillo sembra non avere consapevolezza di quanto accaduto. Ci permettiamo di ricordarglielo.
Il Comune di Amantea ha “spento” l’I.C. A. Longo, un Istituto completo di scuola Media inferiore (comprendente anche i ragazzi di Serra d’Aiello) e di scuole elementari e materne, abbinandolo alla D.D. A. Manzoni che distava e dista da Campora quasi 8 km.
Sarebbe stato molto più semplice e facile fare esattamente il contrario abbinando all’IC A. Longo la D.D. A. Manzoni, ma come affermato in quel di Amantea “il pesce grande mangia sempre il pesce piccolo”.
E’ una logica che non ci appartiene, che non accettiamo, che non accetteremo mai e contro la quale lotteremo sempre.
Noi abbiamo visto solo arroganza politica, opportunismo e violenza amministrativa. Ed è a queste violenze che abbiamo reagito. Ora la Giustizia ha riconosciuto nel nostre ragioni: non quelle del comune di Amantea!
Il pesce “piccolo” è stato indigesto?
Perché il sig Grillo si lamenta, poi ? Obietta forse la sentenza del TAR? Faccia ricorso al Consiglio di Stato!
O piuttosto ha paura che il prossimo anno occorrerà una rimodulazione delle scuole in una ottica di rispetto del territorio?
Il Grillo sa bene che la Direzione Didattica Manzoni di Amantea avrebbe dovuto essere accorpata con l’I.C. Mameli, al punto che è lui stesso che evidenzia che questa scelta doveva essere fatta ab origine dall’amministrazione comunale e nell’intesse dei nostri figli, essendo assolutamente illogico che poi si pretendesse di scrivere i licenziati della scuola elementare alla scuola media di Campora S.G. !!!! [a tal proposito ci pregiamo di complimentarci con il sig Grillo ricordandogli che il termine “perpetrare” nel dizionario della lingua italiana Treccani significa: Commettere intenzionalmente, mandare a effetto azioni disoneste, malvagie o illecite: p. un delitto, un misfatto, un tradimento; tutte le ingiustizie e le turpitudini che qua si perpetrano (Pirandello)]. E non si preoccupi più di tanto se poi, sempre per la logica del pesce grande che mangia il piccolo, l’IC A. Longo dovesse essere accorpato nientemeno che all’IC di Aiello Calabro. Non sarà così e, comunque, sono problemi della Frazione. Ma saranno soprattutto problemi dell'Amministrazione Comunale di Amantea, che ora avrà la possibilità di dimostrare che intende tutelare le ragioni della sua Frazione con il suo Istituto Comprensivo dotato di autonomia amministrativa come quello di Aiello Calabro, non certamente suoi!
Pertanto non si permetta più il sig Grillo di addossare a noi qualsivoglia responsabilità per avere vinto una causa. La colpa, e Lui lo sa benissimo, è di chi l’ha persa assumendo una delibera che alla fine è risultata illegittima.
Infine, altre tre considerazioni:
-la prima: i progetti PON e POR sono figli della progettualità che non si appartiene certamente al FU IC Manzoni Longo, più di quanto non sarebbe appartenuta all’IC Longo-Manzoni, od altri IC!!
-la seconda: Cosa c’è da festeggiare? Ma come, se la Giustizia ci ha dato ragione: altri devono piangere per questa situazione, non certamente noi!
-la terza: non riteniamo che alcuno possa farci la morale, tantomeno il sig Grillo al quale non permettiamo di dire che “le lotte giuste non sono le lotte di divisione e quelle fondate su sterile campanilismo”, additandoci al ludibrio della società.
Noi siamo stati aggrediti dal pesce grande e ci siamo semplicemente difesi.
Ora scopriamo che l’amo è rimasto in gola ad altri e questa ci sembra la morale da trarre e cioè che non sempre la forza, in qualsiasi modo essa viene esercitata, vince sulle lotte fatte con cuore e dignità, come quelle che abbiamo fatto noi. Ed ancora su tutto vince la determinazione delle mamme, nel caso che ci occupa vincono alcune mamme del comune di Amantea abitanti nella frazione Campora San Giovanni.
Rifletta sig Grillo, rifletta bene!!! Talvolta il silenzio se provocato può diventare un grido!!
avv. Antonio Cuglietta