Abbiamo letto che Martedì prossimo a Catanzaro ci sarà un vertice con tutta la dirigenza Asp sulla Casa della Salute di Chiaravalle Centrale.
Lo ha annunciato il sindaco, Mimmo Donato, nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale.
Sul punto, il consigliere comunale della Lega, Sergio Garieri, ha letto una lunga dichiarazione, esprimendo fiducia sull’operato del governo nazionale in materia di sanità, con conseguenze positive anche per la Casa della Salute di Chiaravalle.
Molto più critiche le considerazioni espresse dal sindaco e dal consigliere del Pd Pino Maida.
In particolare, Mimmo Donato ha ricordato che “dopo anni di lotte e rivendicazioni, Chiaravalle era finalmente ad un passo dall’avvio dei cantieri per la realizzazione della nuova struttura, destinata a diventare un polo d’eccellenza sul territorio”.
“Poi però – ha attaccato il sindaco – è arrivato il Decreto Sanità che ha creato così tanti vincoli alle procedure d’appalto, tanto da bloccare un’opera già arrivata alla progettazione esecutiva”.
“Fatti incontestabili” secondo Donato che ha già scritto, nero su bianco, la sua ferma protesta, indirizzandola al commissario per la sanità calabrese, Saverio Cotticelli, al ministro Giulia Grillo e al presidente del consiglio, Giuseppe Conte.
Prossimo passo, dunque, la riunione di martedì prossimo a Catanzaro, presieduta dal direttore generale facente funzioni, Amalia De Luca, “fortemente impegnata a trovare soluzioni per la Casa della Salute di Chiaravalle Centrale” ha sottolineato Donato.
Un progetto già finanziato (sono stati stanziati oltre 8 milioni di euro) che attende ormai da dieci anni di arrivare a definizione.
Ed allora la domanda.
Se altri si danno da fare per avere la Casa della Salute , quella di cui Amantea ha fortissimo bisogno di chi è la responsabilità?
Del sindaco Mario Pizzino che tutto fa meno che lavorare per la salute degli amanteani?
Dei sindaci dell’ex distretto di Amantea che sembrano “usi ubbidir tacendo” alla politica ed alla dirigenza dell’Asp e del distretto del Tirreno cosentino?
Del delegato al Poliambulatorio che sembra in tutt’altre faccende affaccendato?
Della minoranza politica che sembra svanita nel nulla e misteriosamente scomparsa?
Degli amanteani ai quali basta dare canzoni e feste per dimenticare i veri bisogni dei propri bambini e dei propri anziani?
Dell’Asp cosentina che ovviamente ( siamo in Calabria)si muove solo quando fortemente sollecitata? ( ed in questo caso non lo è!).
Della dottoressa Angela Riccetti Direttore del Distretto Sanitario Tirreno?
Di una delle tre civette della filastrocca ambaraba ciccì coccò?
Quelle che facevano l’amore con la figlia del dottore. Questo almeno fino a quando il dottore non si ammalò!
Eh si perché anche loro si possono ammalare ed hanno bisogno di essere curati nella Casa della salute.