Ha un bel coraggio Giuseppe Ruperto , il battagliero presidente della Cooperativa Agricola ‘Le Macchie’ di Nocera Terinese e dirigente della Coldiretti, nonché ambientalista di fede privata e leader comitato Ricostruiamo il Ponte sul Savuto.
Un giovane che ama l’agricoltura e lotta i veleni che distruggono la bontà dei prodotti coltivati in pieno campo, senz’altro che l’acqua ed il sole.
Una cooperativa che ha una produzione agroalimentare di pregio e che è impegnata quotidianamente per assicurare la salvaguardia delle colture agricole tradizionali, il mantenimento delle tipicità alimentari, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e dagli incendi per difendere un ambiente che offre grandi opportunità di sviluppo sostenibile.
Eppure le aanno bruciato circa 1000 balle di fieno oltre che attrezzatura agricola.
Temiamo anche noi che si tratti di un incendio doloso come dice anche la Coldiretti che gli ha espresso la propria convinta solidarietà:
“Protagonista di tante battaglie e denunce Giuseppe Ruperto, presidente della Cooperativa Agricola ‘Le Macchie’ di Nocera Terinese e dirigente della Coldiretti la notte scorsa è stato vittima di un incendio al suo capannone adibito a fienile che conteneva circa mille balle di fieno e altri attrezzi agricoli.
Da parte delle autorità di polizia, sono in corso i necessari accertamenti ma purtroppo pare trattarsi di ‘incendio doloso”.
Giuseppe Ruperto è stato da sempre in prima linea nella tutela del territorio ed al fianco degli agricoltori in diverse azioni di contrasto dei fenomeni di agromafie.
Infatti, ha denunciato i furti nelle aziende ed altri atti vandalici alle autorità di Pubblica Sicurezza ed è leader del comitato Ricostruiamo il Ponte sul Savuto.
Nel ringraziare Giuseppe per quanto ha fatto e che non si è mai tirato indietro quando le cose si sono fatte difficili - dichiara Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria - esprimiamo a lui e alla sua famiglia, una solidarietà senza confini, ma già stiamo operando offrendo la più ampia e concreta collaborazione.
Siamo altresì certi che gli organi inquirenti faranno piena luce sull’accaduto e restituiranno la giusta serenità al territorio”
Anche noi porgiamo a Ruperto ed agli altri soci della Cooperativa la nostra solidarietà e li invitiamo ad andare avanti.
Intanto intorno “solo silenzio”!