Oggi le donne della Cigielle
di vera libertate la bandiera
levano al sole, per rivendicare
il sacro diritto all’
uguaglianza.
Moderni bruti, i miei contemporanei
in proprietà vorrebbero tenerle,
per farne oggetto di brutale abuso,
dimentichi che amor è elevazione
e cortesia, rispetto d’altrui stato.
Solo se pari e complementari
uomini e donne possono il piacere
provar di fare prospero il domani.
Se Venere celeste avesser nota,
di fiori, riso e grazia dispensiera,
anzi la donna sarebber riverenti,
della cultura dell’amor cortese
alunni. Mai sarebbero violenti
sul corpo e sopra l’alma delle donne.
Invece rozzi e ruvidi e incolti
si son ridotti ad essere e ignoranti.
Da questo non può nascer che violenza,
retrograda pretesa del possesso
di un corpo e di un’anima innocente,
facile preda sol perché indifesi
sono dinanzi a bruta forza maschia,
erede di caverna primordiale,
che ci riporta a prima della storia,
all’essere informe, che poi uomo
diventerà quando studio e amore
a strati costruiranno sua memoria,
per far la civiltà che poi umana
detta sarà nei secoli futuri.
Ma or si torna indietro e la memoria
si annulla. Questo agli uomini le donne
vogliono oggi ricordare in piazza,
perché uomini saggi siano e veri.
Cleto, 30 settembre 2017 Franco Pedatella