E ti pareva?
Possibile che i centri di accoglienza fossero esenti dalla ingerenza della mafia?
Certo che no!
E così dopo il commissariamento – nei giorni scorsi – di tre centri nel Vibonese ora arriva il momento del catanzarese.
Ancora pochi giorni e chiuderanno 4 centri del catanzarese.
Lo ha anticipato il Prefetto Latella nel corso della manifestazione per la firma dei protocolli sui progetti Sprar che si è svolta a Taverna, nella Sila catanzarese, alla presenza del ministro dell’Interno Marco Minniti.
Il prefetto non ha fornito ulteriori elementi, rinviando tutto alla prossima settimana.
I tentacoli dei clan, attraverso forniture di servizi e assunzioni di personale, sembrano stringere il settore dell’accoglienza.
E i corposi finanziamenti che lo riguardano
Sul fronte centri accoglienza, l’allarme resta, dunque, alto a causa della presunta pervasività della criminalita’ organizzata anche in questo settore.
Poi ha aggiunto il prefetto:“Dobbiamo cercare di razionalizzare i percorsi di accoglienza per non fare prevalere in questo settore l’aspetto affaristico.
Abbiamo lavorato in grande sintonia con l’Anci e la Regione per portare avanti un lavoro sinergico che e’ la migliore soluzione che si possa fare”.
A diverse ore di distanza forte è il silenzio della politica.
Si sente solo il presidente della Commissione regionale contro la 'ndrangheta, Arturo Bova, che ha detto "Quanto sta emergendo dai provvedimenti della Prefettura di Catanzaro e di quella di Vibo Valentia.
Dopo quanto già emerso dall'inchiesta 'Jonny' è un quadro preoccupante.
Condivido in pieno le parole del ministro Minniti: il modello dei Centri di accoglienza presta, inevitabilmente, il fianco alla possibilità concreta che nel sistema di gestione dei migranti si infiltrino gli interessi criminali delle cosche di 'ndrangheta.
Le inchieste dicono anche che quando ciò avviene c'è una pericolosa responsabilità della politica. Ben venga, quindi, un nuovo modello di gestione dei migranti nel nostro Paese, un modello basato su accoglienza e integrazione diffuse sul territorio.
Un po' com'è avvenuto a Riace grazie al sindaco Mimmo Lucano: sono felice che tanti sindaci calabresi abbiano dato disponibilità a dare vita a progetti Sprar nei loro Comuni.
La nostra regione è terra ospitale".
Fosse solo questo onorevole Bova!
E lo spaccio di droga da parte dei migranti?