
Redazione TirrenoNews
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L’associazione delle Botteghe Amanteane ed il suo ambizioso programma
Mercoledì, 29 Maggio 2013 17:30 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiRiteniamo corretto amplificare la diffusione del volantino inviato dalla “Associazione delle Botteghe Amanteane” a tutti i commercianti con invito ad Aderire al programma di promozione del commercio ad Amantea. Intanto molti esercizi chiudono o sospendono l’attività
“Cari colleghi,
vi scriviamo per condividere le nostre idee con l'intento di affrontare “insieme” questo duro periodo
di crisi, convinti come siamo che l’«unione fa la forza».
Forse nei primi due incontri non siamo riusciti a trasferirvi al meglio le nostre intenzioni - e di
questo ci scusiamo -, ma siamo convinti che facendo squadra possiamo programmare una serie di iniziative tese a rilanciare l’immagine della nostra cittadina e - attirando più utenza - creare le condizioni per incrementare le vendite.
Almeno questo è l’obiettivo di breve periodo, mentre in seguito, con il consolidamento della nostra
esperienza e la collaborazione con gli Enti e le altre realtà associative, potremmo favorire lo
sviluppo di alcuni servizi utili a cittadini e turisti, facendo tornare Amantea quel polo attrattivo che è stato in passato, migliorandone l’immagine.
E' con questo obiettivo che abbiamo iniziato ad incontrarci e stilare un programma di iniziative da
realizzare già dai prossimi mesi. Il programma può essere modificato e migliorato con la
collaborazione di tutti, compatibilmente con le risorse economiche che avremo voglia di investire
su tale progetto.
In breve seguono le iniziative che a nostro avviso potrebbero essere immediatamente realizzate:
• “Shopping al Chiaro di Luna”, tutti i sabato dei mesi di Giugno e Luglio apertura “a
tema” delle attività commerciali fino alle ore 24;
• “Amantea in Vetrina” promuovere le bellezze artistiche, culturali e commerciali della
nostra città su scala regionale attraverso servizi radio-televisivi, giornali e riviste.
• Promuovere la Pulizia delle vie principali della città anche nei giorni festivi.
• Realizzazione e cura del verde delle vie principali.
Offrire la nostra collaborazione ed il nostro sostegno agli organizzatori di quelle iniziative che
hanno già dimostrato di saper attrarre visitatori e quindi di portare benefici alle nostre attività
commerciali:
• Carnevale di Amantea
• “Notte Bianca”
• “Notte Rosa”
• “Rievocazione Storica”
E iniziare a programmare le iniziative per le prossime festività natalizie:
• Installazioni “luminarie ”da fine Novembre/inizio Dicembre nel centro cittad ino;
• E venti a tema nei fine settimana di novembre e dicembr e;
• Organizzazione “Notte bianca” il 27 Dicembre ;
Un investimento sul nostro futuro.
Noi crediamo che la nostra categoria debba prestare più attenzione ad attività e servizi che possono
rendere più vivibile e più “bella” la nostra città. Se saremo capaci di attrarre più visitatori
inevitabilmente le nostre attività ne trarranno beneficio. Per tale ragione dobbiamo porre particolare
attenzione al decoro del centro cittadino richiedendo alle Amministrazioni di provvedere alla pulizia
delle vie principali della città, del lungomare e delle aree verdi anche nei giorni festivi e, ove ciò
non fosse possibile, richiedere l’autorizzazione per poter provvedervi noi autonomamente. Dovremmo poi favorire la valorizzazione delle “isole pedonali” eliminando le auto in sosta dal
percorso destinato ai pedoni, incentivando l’utilizzo delle aree parcheggio già esistenti (parcheggio
via Orti) o istituendone di nuove.
Come potete constatare le nostre intenzioni sono mirate a migliorare complessivamente il sistema
commerciale, prestando attenzione all’aspetto e al decoro di Amantea, che da solo vale come
importantissima operazione di marketing e promozione.
Ovviamente per poter realizzare tali propositi è fondamentale la condivisione del progetto, ma
anche la disponibilità di mezzi finanziari. Per questo riteniamo necessario che ognuno di noi metta a
disposizione un contributo economico. A tal proposito, dopo un proficuo confronto e attente
valutazioni, abbiamo elaborato un metodo diversificato per la corresponsione della quota da parte
degli associati, che ci è sembrato il più equo e corretto possibile (vedi allegato). Tutti gli esercizi
che aderiranno saranno riconoscibili attraverso apposita vetrofonia ed altre forme di
promozione.
Nella speranza che la nostra iniziativa possa godere del vostro apprezzamento aspettiamo via mail
le vostre adesioni e la vostra opinione su quanto esposto.
Nell’attesa Vi ringraziamo per l’attenzione e salutiamo cordialmente
Seguono le quote di adesione che oscillano da 250 a 3000 euro annui con riduzione dal 20 al 50% a seconda della ubicazione sulle strade commerciali amanteane
Auguri da parte dello Staff Tirrenonews
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Arrestati 4 imprenditori: ma che succede nei lavori pubblici in Calabria?
Mercoledì, 29 Maggio 2013 13:35 Pubblicato in Lamezia TermeLamezia terme . Dalle prime luci dell'alba gli uomini della Direzione investigativa antimafia di Catanzaro sono impegnati in un'operazione, denominata "Piana", contro l'organizzazione mafiosa facente capo al clan Giampà. Tale operazione, scaturita a seguito dei contributi resi da noti collaboratori di giustizia dissociatisi dall'organizzazione, ha permesso di far luce sugli interessi economici che legano imprenditori attivi nel comparto edile alle consorterie mafiose.
Ll'operazione, è stata diretta dalla Dda di Catanzaro, che ha chiesto e ottenuto del gip l'emissione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere e dei provvedimenti di sequestro dei beni.
Secondo l'accusa i quattro imprenditori arrestati avrebbero messo a disposizione della cosca Giampà le aziende a loro riconducibili, operanti nel settore del calcestruzzo
Gli arrestati, accusati di associazione mafiosa, sono
-Davide Orlando, 31 anni,
-Roberto Piacente (43),
-Francesco Cianflone (58) e
-Antonio Gallo (40).
I 4 avrebbero messo a disposizione della cosca le aziende operanti nel settore del calcestruzzo.
Sequestrati anche beni per 25 milioni
L’attività d’indagine, scaturita a seguito di indagini esperite utilizzando i contributi resi da noti collaboratori di giustizia dissociatisi dall'organizzazione, ha permesso di far luce sugli interessi economici che legano certa imprenditoria, in questo caso attiva nel comparto edile, alle consorterie mafiose.
Tra i collaboratori di giustizia c'è anche Giuseppe Giampà, figlio di Francesco detto "il professore" e considerato il boss dell'omonima cosca.
Giampà ha iniziato a collaborare con gli inquirenti lo scorso anno, dopo essere stato arrestato in una delle tante operazioni coordinate dalla Dda contro le cosche del Lametino.
Ma che succede in Calabria?
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A Santa Maria”: scompare una delle più antiche fontane pubbliche di Amantea.
Mercoledì, 29 Maggio 2013 13:32 Pubblicato in CronacaRiceviamo e pubblichiamo la nota “amara” inviataci da Francesco Perri ,e con il suo permesso ci permettiamo di aggiungere qualche riflessione dal vago sapore sociale , culturale e storico. Dice Francesco nell’inviarci la foto della fontana di Santa Maria rimossa, non si sa da chi, quando e perché, come se si trattasse di un bene di poco o nessun valore:
“Nell'incapacità di custodire e valorizzare si distrugge per ricostruire (peggio). Ma che bella idea distruggere l'unica fontana pubblica di un quartiere.
Che sia il frutto di qualche promessa tipo....... "al suo posto sorgerà la fermata della metropolitana"!!! magari facendoci una bella campagna elettorale.
Complimenti vivissimi ai politici di S.Maria per aver difeso -a mio avviso insieme alla Croce- uno dei simboli di questo quartiere, (e poco importerà se ne metterete una nuova magari digitale) attorno alla quale diverse generazioni di ragazzi, me compreso si sono cresciuti e dissetati dopo le interminabili partite a pallone o le corse in bici per le strade di S.M.
Una cosa la si è ottenuta però, non sentirete più ragazzini gridare "Guagliù tutti alla funtana".”
Pochi ricorderanno quanto sia antica questa fontana la cui acqua trovava origine in una delle più vecchie sorgenti delle nostre colline amanteane e che comunque era una delle poche che l’amministrazione del secolo scorso aveva posto a disposizione del “popolo”.
Già , un tempo le fontane erano del popolo, servivano per rifornire di acqua la comunità che vi si recava con la “vummula”
Ma era, come ricorda con mestizia Franco Perri, un luogo di incontro per i ragazzi degli anni sessanta , settanta ed ottanta.
Ben prima la fontana( le fontane) erano un luogo di incontro, di socializzazione ed addirittura negli anni trenta anche un luogo di appuntamento tra i giovani amanteani
Che tristezza, allora vederne la scomparsa e non sapere nemmeno chi possa ascriversi questo merito!!!!
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