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Riccardo Clemente

Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose  occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info

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creditiIl convegno intitolato “Banche e mercato del credito: tendenze e prospettive” organizzato presso l’Università di Palermo dal Dipartimento delle Scienze Economiche, ha posto l’attenzione sulla difficoltà che stanno riscontrando le piccole e medie imprese nel farsi riconoscere dei finanziamenti. Dai dati raccolti emerge come a febbraio 2018, i prestiti erogati alle aziende che annoverano meno di 20 addetti hanno registrato un decremento significativo del 3,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Situazione ancora più critica per quello che riguarda il settore dell’artigianato, dove il credito a tali imprese ha registrato una flessione del 9,3% su base annuale, una situazione davvero complessa che va risolta con un efficace intervento governativo che permetta alle piccole e medie imprese di accedere in modo più semplice al credito. A fare da contrappeso a questo immobilismo a livello Istituzionale c’è la discesa in campo di colossi del settore finanziario quali ING Direct, che fornisce un sostegno efficace alle PMI attraverso la messa a disposizione di prestiti veloci per aziende in grado di garantire un sostegno efficace per le ambizioni di sviluppo di queste aziende. Tra gli esempi di questo impegno è da annoverare sicuramente il Prestito Arancio Business, soluzione che permette di ottenere dai 3 ai 100 mila euro, rimborsabili in 12 mesi, con l’importo che viene erogato entro pochi giorni dalla richiesta previo l’espletamento delle opportune verifiche.

Velocità, digitalizzazione e assenza di burocrazia, queste sono le caratteristiche di tali nuove forme di prestito, in grado di garantire un’elevata flessibilità e un tasso personalizzato costruito in base alla storia creditizia dell’azienda. Una soluzione di estrema trasparenza, con commissioni applicate pari all’1% e senza nessun ulteriore aggravio specifico nel caso di rimborso totale e anticipato del prestito.

Soluzione come i prestiti veloci si stanno dimostrando come delle vere boccate di ossigeno per le piccole e medie imprese, esempi fattivi di aiuto per cercare di superare le difficoltà che tali aziende incontrano affrontando l’accesso al credito. L’importanza di tali iniziative è stata sottolineata anche dai relatori che hanno partecipato al convegno dell’Università di Palermo. Parliamo di fonti autorevoli come Francesco Faraci ed Enzo Scannella dell’Università di Palermo, Franco Tutino e Paolo Mottura dell’Università Bocconi di Milano, i quali sono tutti unanimi nel definire il prestito veloce un importante passo in avanti nell’erogare del credito alle imprese.

Queste iniziative devono essere sorrette da un’azione a livello strutturale governativo e istituzionale, che garantiscano un accesso facilitato al credito alle aziende, in modo da garantire alle stesse denaro liquido importante per la loro crescita e per mettere in campo investimenti e innovazione essenziali per garantire la loro permanenza nel settore. In questa direzione si deve muovere il nuovo Governo, che avrà l’importante compito di non abbandonare i provvedimenti fatti in precedenza, rinsaldando e al contempo sviluppando per garantire un supporto costante e solido alle piccole e medie imprese, una parte importante del nostro prodotto interno lordo e che deve rimanere tale anche nei futuri scenari dell’economia globale.

Dove comprare bitcoin

Giovedì, 17 Maggio 2018 12:29 Pubblicato in Economia e Finanza

bitIl bitcoin è ormai una realtà. Secondo alcuni andrà a sostituire la moneta reale, secondo altri è destinato a svanire nel nulla, come la qualunque moda. Qualunque sia la verità, è comunque un fatto che sono sempre di più gli italiani che si immergono in questo tipo di mercato. La domanda però è, dove comprare bitcoin senza rischiare di incappare in fregature di qualche tipo?

Un primo esempio sono gli ATM. Inserendo i contanti, è possibile ottenere che vengano accreditati tot bitcoin sul proprio wallet. Sebbene in America questi particolari “bancomat” per bitcoin siano molto diffusi, in Italia ve ne sono ancora pochi, e sono a Torino, Milano, Firenze, Rovereto, Trieste, Genova. Il primo utilizzo potrebbe risultare un po’ complicato, poiché prevede una autenticazione a quattro fattori, allo scopo di stabilire la sicurezza della transazione, ma ne vale la pena.

Exchange e quotazioni criptovalute

Non solo bancomat, comunque. È possibile comprare bitcoin anche online. Prima di tutto, luogo sicuro dove acquistare bitcoin online sono le piattaforme Exchange. Su questi siti è possibile convertire euro in bitcoin. È possibile fare lo stesso con diverse altre valute. La gran parte delle piattaforme di Exchange funziona anche come wallet. Una delle piattaforme di Exchange più conosciute è Coinbase, ma poi vi sono anche Coinmama, VirWox, Unichange, Paxful, Okchanger, LakeBTC e diversi altri ancora.

Per capire quanto costa, o meglio il cambio tra euro / Bitcoin, è possibile seguire l’andamento delle quotazioni criptovalute .

Trading

Con il trading CFD è anche possibile acquistare bitcoin, sebbene in una forma un po’ insolita. Detto in parole semplici, attraverso il trading puoi investire bitcoin pur senza effettivamente possederli. Cioè, è come se li comprassi, ma in realtà più semplicemente vi hai investito: attraverso il trading CFD, ovvero Contract For Difference, più che comprare bitcoin, scommetti sul valore che andranno ad acquisire in un tempo più o meno prossimo, ed è proprio da lì che deriverà il tuo guadagno.

efficienza-energeticaA livello annuale la spesa media di una famiglia italiana per l’energia, considerando nella categoria sia l’elettricità che il gas, si aggira intorno ai 1.500 euro. Un capitolo tutt’altro che secondario nei bilanci familiari, ma che può essere ridotto notevolmente, a seconda delle caratteristiche dell’immobile e delle strategie adottate, grazie a pratiche di risparmio energetico. Un vantaggio per il portafoglio e per l’ambiente.

Per rendere la propria abitazione più efficiente dal punto di vista energetico, sono tanti i miglioramenti implementabili, con differenti impatti economici. Va comunque considerato che nel lungo periodo il risparmio permette di ripagare il costo inizialmente sostenuto.

Il consumatore può valutare l’agevolazione presentata dal Conto termico, che fornisce un incentivo a fronte di interventi volti a ottimizzare le prestazioni termiche di un immobile. Sono una valida soluzione anche le detrazioni per opere di ristrutturazione: consentono di fruire di uno sgravio fiscale fino al 65% e riguardano gli interventi che permettono di accrescere l’efficienza energetica della propria abitazione.

Nell’insieme dei lavori che hanno un diretto effetto sull’efficienza di un’abitazione troviamo: la coibentazione, il cappotto termico, il tetto fotovoltaico, l’impianto solare termico, il camino solare e il termostato per ambienti.

Il termostato ambiente, in particolare, è uno strumento che richiede un piccolo investimento, a differenza delle altre grandi opere citate, e assicura l’ottimizzazione dei consumi senza compromettere il comfort abitativo. In commercio se ne trovano varie versioni, dal semplice controllo della temperatura, fino alla programmazione degli orari in modo personalizzato e anche controllabili tramite app da smartphone.

• Restando sul piano degli interventi meno invasivi e dai costi contenuti, è utile procedere con:

• l’isolamento di porte e finestre, così da ridurre se non eliminare una causa di dispersione termica;

• sostituzione di vecchi elettrodomestici con dispositivi dall’ottima classe energetica, richiederanno minori consumi;

• rinunciare allo standby per i dispositivi elettronici non utilizzati, preferendogli lo spegnimento;

• uso della lavastoviglie solo a pieno carico e con lavaggi a basse temperature;

• sostituzione delle lampadine tradizionali con prodotti a led;

• sfruttare il più possibile l’illuminazione naturale, magari installando una vetrata o adottando soluzioni simili;

• riparare eventuali perdite di rubinetti e sciacquoni. Per quanto riguarda gli sciacquoni è consigliata inoltre l’implementazione di un tasto di risparmio, per la riduzione dell’acqua usata nello scarico.

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