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Tra diritti teorici e doveri virtuali la tristezza di una madre
Sabato, 19 Luglio 2014 17:05 Pubblicato in PoliticaVorremmo fare ben di più che essere un sito web che diventa luogo ed occasione per denunciare le cose buone e meno buone di una società. Non siamo in grado di farlo. Possiamo, come in questo caso, diffondere il dolore di una madre che si scontra con lo Stato ( in tutte le sue espressioni) che predica bene e razzola male, che fa sognare con le sue affermazioni di principi e diritti ma poi non ha i mezzi per renderli reali.
Ecco la lettera pervenutaci e che offriamo alla vs intelligenza ed alla vs sensibilità
Chiediamo al Comune , alla provincia, alla regione, al ministro della PI e del welfare di valutarla e di intervenire ringraziandoli sin da ora.
“ Le tristi considerazioni di un genitore di una ragazza diversamente abile.
La Costituzione Italiana recita che "lo Stato provvede a rimuovere ogni ostacolo di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impedisce il pieno sviluppo della persona umana"; approfondendo il discorso e arrivando alla legge 104/92, all'art.8, punto D, leggo che gli enti locali sono tenuti a prendere provvedimenti che rendano effettivi il diritto allo studio attraverso la disponibilità di personale appositamente qualificato, docente e non docente; e all'art.13 ("Integrazione scolastica"), comma 3, si ribadisce che "nelle scuole di ogni ordine e grado resta fermo l'obbligo, per gli enti locali, di fornire l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale". A questo punto iniziano i miei dubbi, credo legittimi; se l'assunto teorico e giuridico è valido e sancito dalla Costituzione, come sembra, perché di fronte alle mie richieste di reclutamento di personale qualificato (educatori professionali, nello specifico), l'Ente Comunale mi risponde che il Sindaco non ha titolo a richiedere il suddetto personale alla Regione Calabria? Eppure esiste un bando pubblico emanato dalla Regione Calabria,"Dipartimento Lavoro, Politiche sociali e Formazione professionale", finalizzato alla presentazione di candidature da parte degli uffici degli organi giudiziari e delle amministrazioni periferiche dello Stato (il Comune non è forse un'Amministrazione periferica dello Stato? Eppure inserendo questa esatta dicitura in un motore di ricerca, tra i vari soggetti, viene elencata la figura del Sindaco) dislocate nella Regione Calabria interessate all'utilizzazione di soggetti disoccupati percettori di ammortizzatori sociali in deroga per attività socialmente utili e di pubblica utilità. Devo dedurre che il rifiuto dell'Amministrazione Comunale a presentare domanda per ottenere GRATUITAMENTE questo personale, sia relativo alla errata convinzione che Amantea non abbia bisogno di migliorare lo status dei propri cittadini né dal punto di vista economico né da quello sociale? Intanto , nell'andirivieni di contatti, richieste e rifiuti, il bando è scaduto, precisamente il 30 giugno, ed io non so in che modo mia figlia dovrà affrontare il prossimo anno scolastico senza la figura dell'educatore che ha dato una sostanziale svolta al suo processo di inserimento scolasticoe alla sua integrazione sociale . Eppure a scuola mia figlia studia Cittadinanza e Costituzione".
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Cosenza. Truffa alle assicurazioni. Il Tribunale commina 44 condanne
Sabato, 19 Luglio 2014 14:19 Pubblicato in CalabriaL'impianto accusatorio di "All included" ha retto .
La pena maggiore per Sergio Bartoletti ex coordinatore provinciale del Pdl ,g ià candidato a sindaco di Cosenza per Forza Italia condannato a tre anni e sette mesi.
Insieme con lui altre 43 condanne
L’operazione “All included” , coordinata dal pm Francesco Cozzolino e condotta nel 2009 dalla Polizia stradale vedeva indagate complessivamente oltre cento persone.
Alla fine in sei sono stati prosciolti, in 48 hanno patteggiato la pena e due sono stati condannati con l'abbreviato.
Secondo l'impianto accusatorio a Cosenza esisteva una vera e propria associazione che truffava le assicurazioni garantendo ai complici un "pacchetto completo" con tanto di assistenza legale e certificazioni sanitarie.
A parte Bartoletti, cui è stata applicata la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici e la libertà vigilata per un anno, le pene più pesanti sono state per
Mariarosaria Le Coche (2 anni e 3 mesi),
Anthony Martin Filardi (2 anni e 1 mesi),,
Alfonso Manzo (2 anni e 1 mesi),
Massimo Bevilacqua (2 anni e 1 mesi),
Francesco Bevilacqua (1 anno e 11 mesi),
Rosina Manzo (1 anno e 3 mesi),
Debora Ritacco (1 anno e 2 mesi).
Antonio Ritacco (1 anno e 2 mesi).
Pene da un anno a 4 mesi per tutti gli altri.
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Processo falsi infermieri . Tutti i nomi degli assolti e dei condannati
Sabato, 19 Luglio 2014 13:16 Pubblicato in CosenzaLa sezione Penale del Tribunale di Cosenza ha emesso la sentenza relativa al Processo Gutenberg.
Parliamo del processo relativo agli infermieri imputati di aver lavorato senza alcun titolo avente validità legale.
La vicenda risale al dicembre del 2008 e fu accertata dai carabinieri del Nas di Napoli e del comando provinciale di Cosenza.
Si scoprì un giro di titoli falsi esibiti all’atto dell’assunzione presso ospedali e cliniche di Cosenza e provincia (e in particolare dell’Alto Tirreno cosentino).
Originariamente furono indagate 70 persone. In 26 furono poi prosciolte dal gup, che ne rinviò a giudizio 44..
Secondo l’accusa gli indagati avrebbero messo in piedi una rete di compravendita che consentiva di acquistare ad un prezzo che variava dagli ottomila ai diecimila euro il titolo di studio falso, per essere assunti nelle strutture ospedaliere ed esercitare la professione sanitaria.
La sentenza è stata firmata dal giudice Claudia Pingitone.
Il giudice ha disposto la confisca e la distruzione dei diplomi di infermiere professionale e dei certificati di iscrizione all'IPASVI.
Ad alcuni condannati sono stati confiscati beni sino al raggiungimento del valore delle retribuzioni maturate dopo il 29 Settembre del 2000.
La confisca è finalizzata al risarcimento dei danni causati all’ASP di Cosenza.
8 di loro dovranno restituire 13 anni di stipendio
E’ decaduta l'accusa di truffa aggravata per i cinquanta dipendenti delle cliniche private in quanto quest'ultime non avrebbero mai presentato denuncia e in più avrebbero direttamente versato gli stipendi ai propri lavoratori non attingendo, formalmente, a denaro pubblico(?).
Di seguito tutti i nomi delle persone condannati e degli assolti
I CONDANNATI:
Vincenzo Marino pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Francesco De Luca pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Vincenzo Bosco pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Antonello Bencardino pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Raffaele Maria Giorno pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Francesco Castiglione pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Lorenzo Oriolo pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Attilio Caruso pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Francesco Pesce pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Dora Pistorino pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Francesco Arena pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa detenzione carceraria
Teresa Liparoto pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Giovanna Trentinella pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Francesca Sorrentino pena di cinque mesi di reclusione pena sospesa
Raffaella Quartarolo pena di un anno e due mesi di reclusione e 700 euro di multa pena sospesa
Anna Liberata Vetere pena di un anno e sette mesi di reclusione e 400 euro di multa detenzione carceraria
Antonietta Ardifuoco pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Vincenzo Barbieri pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Antonio Russo pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Carlo Caruso pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Raffaele Consoli pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Assunta Piragine pena di un anno e sette mesi di reclusione e 500 euro di multa pena sospesa
Sonia Aloia pena di un anno e otto mesi di reclusione e 600 euro di multa pena sospesa
Maria Aloia pena di un anno e otto mesi di reclusione e 600 euro di multa pena sospesa
Carmela Greco pena di un anno e otto mesi di reclusione e 600 euro di multa pena sospesa
Marco Foggia pena di un anno e dieci mesi di reclusione e 700 euro di multa pena sospesa
GLI ASSOLTI:
Damiano Taraso
Eduardo Conte
Ornella Maria Pia Tirone
Gianfranco De Marco
Ferdinando Oriolo
Arina Casella
Kattia Grosso La Valle
Salvatore Ponto
Francesco Esaltato
Paola Trentinella
Ada Benvenuto
Giovanni Magurno
Maria Francesca Ambroisi
Franca Pastore
Marisa De Vuono
Maria Carolina Barbieri
Francesco Marsico
Vincenzo Luci
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