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Appalto sospetto a Cariati, indagati sindaco e dirigenti comunali – I NOMI

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I finanzieri della Compagnia di Rossano, coordinati dalla Procura di Castrovillari, stamane hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale castrovillarese, nei confronti d’imprenditori, pubblici funzionari, e della sindaca del Comune di Cariati Filomena Greco (foto), per il preteso reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.

Le indagini, durate poco più d’un anno, hanno consentito di ricostruire le dinamiche relative all’affidamento del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani nel Comune di Cariati, rilevando condotte in violazione della normativa in materia d’appalti pubblici, frutto d’accordi collusivi volti a condizionare le modalità di scelta del soggetto a cui affidare, in via diretta, il servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani.

In particolare, nell’agosto del 2016, a seguito d'interdittiva antimafia emessa nei confronti della società affidataria del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani nel territorio comunale, l’ente locale richiedeva direttamente l’intervento d'un soggetto terzo senza avviare le procedure previste dal codice degli appalti ed interpellare altre ditte, evidenziando la ritenuta sussistenza d'inderogabili esigenze d'ordine ambientale, d'igiene e salute pubblica.

Precostituendo, così, un'artificiosa e fittizia situazione di rischio d'emergenza sanitaria, il servizio di raccolta dei rifiuti - secondo le accuse - veniva fraudolentemente affidato al soggetto favorito, omettendo d'invitare altri operatori del settore.

La scelta della nuova ditta di raccolta rifiuti - a parere degl'inquirenti frutto d'un accordo collusivo - avveniva in maniera riservata e diretta, in tempi rapidissimi, senza alcun tipo d'evidenza pubblica, al fine di favorire l’affidamento diretto al soggetto individuato.

L’affidamento diretto veniva poi prorogato e spezzettato con successive sei ordinanze, con un ritenuto indebito vantaggio da parte della società aggiudicataria d'un importo pari a circa 1.400.000 euro.

Nel 2017 veniva infine bandita la gara pubblica, tutt’ora in corso, per l’affidamento del servizio di trasporto e gestione dei rifiuti.

Al fine d'impedire la reiterazione del supposto reato e la possibile influenza della gara pubblica in corso, su richiesta della Procura, il giudice per le indagini preliminari ha emesso un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di 5 soggetti tra imprenditori e pubblici funzionari.

In particolare, nei confronti della sindaca è stata disposto il divieto di dimora nei Comuni di Cariati e Corigliano Rossano, mentre nei confronti del dirigente dell’Area tecnica del Comune di Cariati attualmente in carica è stata disposta la sospensione dal pubblico impiego nonché l’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Pure nei confronti dell’ex dirigente dell’Area tecnica del Comune di Cariati, ora in pensione, il gip ha disposto il divieto di dimora nel comune di residenza.

Nei confronti di due soggetti rappresentanti la società favorita in sede d'affidamento diretto è stata disposta l’interdizione dall’esercizio dell’attività d’impresa e l’obbligo di dimora nel comune di residenza. L'inchiesta che ha portato alle 5 misure cautelari è stata denominata "Feudalitas", parola latina di facile traduzione...

• FILOMENA GRECO, nata a Terravecchia l'11.06.1966 (sindaca di Cariati): divieto di dimora nei Comuni di Cariati e Corigliano Rossano

• ADOLFO BENEVENTO, nato a Bocchigliero il 12.02.1951 (funzionario del Comune di Cariati in pensione): divieto di dimora nei Comuni di Cariati e Corigliano Rossano

• GIUSEPPE FANIGLIULO, nato a Cassano Jonio l'11.02.1973 (funzionario del Comune di Cariati): sospensione dell’esercizio del pubblico ufficio e obbligo di dimora nel Comune di Cariati

• ANTONIO FUSARO, nato a Corigliano Calabro l'11.06.1972: interdizione temporanea dell’esercizio dell’attività d'impresa ed obbligo di dimora nel Comune di Corigliano Rossano

• CRISTOFORO ARCOVIO, nato a Rossano il 31.10.1949: interdizione temporanea dell’esercizio dell’attività d'impresa ed obbligo di dimora nel Comune di Rossano.

Redazione TirrenoNews

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