Scrive il GRUPPO CONSILIARE “CARIATI UNITA”
“Leggiamo stupefatti il comunicato apparso sugli organi di stampa locali e, ancor di più, la delibera di Giunta con la quale si diffidano i consiglieri comunali di “Cariati Unita” per aver leso l’immagine dell’Ente con affermazioni “Diffamatorie, false e calunniose”.
Tutto ciò solo per aver, nelle funzioni del nostro mandato, partecipato, con un manifesto, alla cittadinanza un fatto POLITICAMENTE NON CONVENIENTE: l’affidamento diretto al FRATELLO di un neo CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA della somma di Euro 11.278,90!
Ricordiamo a noi stessi che la determina è un atto amministrativo il quale, seppur adottato da un funzionario, fa capo all’amministrazione comunale di cui il Sindaco è rappresentante legale.
E’ scorretto non assumersi le RESPONSABILITA’ POLITICHE facendo ricadere tutte le “colpe” sulla dirigente firmataria.
La sindaca e la sua giunta dovrebbero giustificarsi con gli operatori del settore informatico che avrebbero potuto partecipare ad una trattativa privata dalla quale si sarebbe prodotto un risparmio per le casse comunali.
Considerate le condizioni di disagio in cui versa il nostro comune, appare ECCESSIVO ED INTIMIDATORIO nominare un Avvocato per “valutare eventuali azioni legali” da intraprendere contro chi ha, semplicemente, informato la cittadinanza, gravando sempre sulle tasche dei cittadini.
La sindaca, invece di arrampicarsi sugli specchi, avrebbe fatto meglio ad assumersi le proprie responsabilità politiche.
O a rimediare ad eventuali “sviste” dei dirigenti di turno.
Nel merito di quanto affermato nel manifesto, ci saremmo aspettati un atteggiamento meno ostile, atteso che il contenuto dello stesso riportava cifre e dati pubblicati sull’Albo pretorio che non possono essere smentite da FARLOCCHI E TENDENZIOSI comunicati stampa.
Noi restiamo aperti ad dialogo e alla collaborazione, pur continuando ad informare correttamente la cittadinanza: L’INFORMAZIONE NON E’ DIFFAMAZIONE.
GRUPPO CONSILIARE “CARIATI UNITA”