Il pullman parte da san Giovanni in Fiore diretto verso Cosenza. E’ il 29 maggio.
L’autista finge un guasto al mezzo ed invita i passeggeri ad utilizzare un altro pullman che sta transitando
Tutti meno la sedicenne che gli era stata affidata dalla famiglia di lei che lo considerava un amico
Invece dopo essere ripartito l’autista ferma il pullman in una zona appartata e palpeggia la giovane nelle parti intime
La salva da un probabile abuso la telefonata di una amica preoccupata del ritardo.
L’autista riparte ed intima alla ragazza di non parlare
Ma la ragazza arriva a Cosenza sotto shock e racconta tutto alle amiche e all’insegnante.
Poi ai genitori che sporgono denuncia in questura.
Immediate scattano le indagini coordinate dal procuratore capo di Cosenza Dario Granieri e condotte dall’aggiunto Antonello Tridico.
Infine la richiesta di arresti in carcere, ma il GIP concede i domiciliari