BANNER-ALTO2
A+ A A-

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

E’ in corso in questi momenti l’incontro politico per decidere se e quando fare “La Notte Bianca”.appena conclusasi la cerimonia funebre del sindaco Franco Tonnara la vita riprende e si organizzano incontri finalizzati a decidere come andare avanti.

Forse come avrebbe voluto lo stesso sindaco Tonnara che non ha chiesto nulla alla città, nemmeno di sospendere quei pochi momenti di socializzazione come la notte bianca da lui voluta ed iniziata per dare lustro ad Amantea ed una serata di sana allegria agli amante ani ed agli ospiti della città

Ed infatti in questi minuti si discute presso il municipio se fare anche quest’anno la notte bianca.

Magari come dice qualcuno spostandola al 22 per avere tempo di organizzarla

Vedremo cosa deciderà la politica amanteana

Anche in termini di modalità organizzative

Per domani è anche annunciato un incontro degli organizzatori della festa Liberetà ch era stata sospesa ma che si vorrebbe riprendere in una oscillante agonia decisoria che crea ordini di problemi non di lieve conto.

Vedremo cosa decideranno gli organizzatori.

“Il Mondo di una volta” di Emilio Osso - 2° edizione -

Venerdì, 09 Agosto 2013 21:35 Pubblicato in Politica

Si può trovare nelle librerie, edicole ed alcune attività commerciali ed artigianali di Amantea, Campora S.G., Paola e paesi limitrofi la seconda edizione del libro, dal titolo "Il mondo di una volta", edito da "Orizzonti Meridionali" di Cosenza, il cui autore risulta essere l' amanteano Emilio Osso. Il libro ripercorre, in 20 racconti,   la vita nel mondo rurale calabrese degli anni settanta visti con gli occhi di un adolescente e sono ambientati sulle colline della località Camolo tra i Comuni di Amantea e Belmonte Calabro in provincia di Cosenza.

L'autore evidenzia che tanti avvenimenti delle campagne erano vere e proprie feste e rimanevano indelebilmente impresse nella memoria, in specie dei ragazzi : la trebbiatura, la raccolta dell'uva, del fieno, delle olive, la produzione delle conserve, del pane ecc.

Nel libro, l'autore in particolare vuole far riflettere sulla perdita di valori che erano fondamentali nella vita rurale calabrese: la collaborazione concreta e fattiva, la condivisione, la partecipazione, la solidarietà, la genuinità, la semplicità... valori che oggi stanno scomparendo sotto i colpi del progresso e dell'individualismo.

Ma non solo, l'autore nel libro riporta e recupera avvenimenti e contesti del passato, anche tragici, della costa tirrenica e di Amantea, quali le invasioni dei turchi, le torri di avvistamento costiero, i cavallari che lanciavano l'allarme per permettere alla popolazione di rifugiarsi nell'entroterra, e poi la nascita mitica di Amantea con la Ninfa Nepetia, i passaggi segreti e misteriosi nella roccia, le grotte millenarie, la nascita leggendaria di una chiesetta rurale, le antiche fonti per l'approvvigionamento idrico, la strada romana millenaria in lastricato di pietre e nella roccia ( l’antica traianea).

Ancor più l'autore porta all'attenzione nei 20 racconti, paesaggi naturali ed ambienti di inestimabile valore (da tutelare e salvaguardare per le generazioni future) , quali: i tramonti con lo Stromboli (da sempre il faro del Mediterraneo) e le isole Eolie, quelli sugli scogli di Isca (i famosi scogli di Omero e come furono conosciuti nell’antichità: Insule Oenotrides, Pietre Planete, Scogli di Lea), le due grandi braccia dei golfi di Sant'Eufemia e di Policastro che contengono anche tutti i paesi costieri del cosentino, le distese di ulivi che degradano quasi fino alla costa con le antiche piantumazioni a settonce, le maestose querce e castagni centenari ,la varietà e diversità di flora e fauna , il passaggio lungo la costa di delfini e stenelle, le migrazioni delle marzaiole, ecc. Nel testo viene riportata anche una notizia inedita: Amantea il paese dei capperi: secondo l'autore in un testo di oltre 5 secoli fa , la città di Amantea ed il suo comprensorio erano conosciute per la notevole diffusione e commercializzazione proprio dei capperi.

L'autore ci riferisce inoltre che con il suo libro spera di stimolare sempre più iniziative volte alla tutela delle parole e degli antichi linguaggi dialettali (memoria di grandi civiltà che hanno colonizzato il suolo calabrese)   che progressivamente stanno scomparendo. Alla fine del libro è stato inserito un glossario delle parole di una volta (riportate nei racconti) , sicuramente sconosciute, a gran parte delle nuove generazioni.

L'autore ha dedicato il libro, sua opera prima, alle persone oneste e semplici.

La prefazione al libro è del prof. Renato de Bartolo, già professore di italiano al Liceo Scientifico Statale di Amantea (CS) , che tra l'altro ha evidenziato come il mondo rurale sia stato "fonte di valori, irragionevolmente sottovalutati ed abbandonati, per un malinteso concetto di progresso, e di cui al contrario proprio la civiltà attuale ha estremo bisogno".

Truffa di San Francesco di Paola , parla Padre Fedele

Venerdì, 09 Agosto 2013 18:19 Pubblicato in Paola

“Non voglio giudicare nessuno, – dice Padre Fedele, seduto sull’uscio dell’appartamento di Laurignano in cui vive ospitato dai parenti, a Maria Teresa Improta – l’unico giudice è Dio. Credo però che avere una somma del genere in una cassa di religiosi sia eccessivo, se servono per opere sociali che ben vengano, ma l’accumulo di denaro fine a se steso è contro le nostre regole. San Francesco è un personaggio da imitare. Chi meglio di lui parlò di povertà ed insegnò a non avere nulla? E’ che spesso ce ne dimentichiamo, nonostante il voto di povertà. Se ho scelto di fare il cappuccino non posso possedere. Io infatti la mia pensione non l’ho mai ritirata, con atto notarile ho rifiutato di incassare l’assegno mensile che viene direttamente girato a favore prima dell’Oasi Francesca, ora del Paradiso dei Poveri. In tasca non ho nulla e ne sono orgoglioso. Il commercio in santuario e le cifre astronomiche nei conti correnti mi spaventano. San Francesco nella tomba si rivolterebbe. Spero che i frati riflettano e tornino sulle orme dei nostri fondatori: poveri, senza nulla”.

Qualcuno avrebbe dovuto vigilare.

“Funziona così – spiega Padre Fedele – l’economo redige i bilanci della struttura, poi c’è un economo provinciale e un consiglio provinciale che vigilano sulla regolarità delle operazioni finanziarie. Se ci sono anomalie interviene prima il vescovo di Cosenza, poi la congregazione, poi il Tribunale della Sacra Rota. Penso che l’ammanco non sia stato denunciato, non per coprire la vicenda, ma per salvaguardare il frate economo. Però non dovremmo avere vergogna se un fratello sbaglia. Si parla di un raggiro, ma siamo abbastanza intelligenti e preparati. L’economo è un laureato, un professionista, non il primo arrivato. La verità va detta, spesso siamo noi sacerdoti che raggiriamo gli altri. Se c’è stato un raggiro come sono finiti i soldi in operazioni di speculazioni in borsa? I fedeli sono troppo buoni, non vanno al santuario per rubare. Anzi. Donano a San Francesco i propri averi privandosene. A loro dico: non date soldi ai santi, aiutate i poveri, i nuovi poveri, i disoccupati, chi non ha niente in frigorifero, investite nel sociale, non negli oboli”.  

 

BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy