E’ il suono, dal vivo significato onomatopeico, che intonava la banda musicale quando, dopo la processione o, comunque, la festa, si fermava davanti alla chiesa o davanti alla casa di chi aveva chiesto i servizi della banda stess per sollecitare il pagamento della prestazione.
Era, ed è, corretto che i debiti si paghino.
Per questa stessa “propensione” abbiamo visto i vigili urbani di Amantea verificare l’avvenuto pagamento del posteggio del mercato da parte dei contadini che per abitudine da mezzo secolo( 1968-2018) danno luogo a quello che era ed è uno storico mercato a km zero.
C’è e c’è bisogno di soldi.
Senza soldi non suona la banda, non si cantano messe e non si rendono servizi.
Non si rendono perché è difficile renderli.
Il personale vuole essere pagato, i fornitori vogliono essere pagati e per pagare tutti ci vuole money, money, money
Ed allora via ai controlli.
Stiamo parlando del bilancio corrente non degli anni interessati dal dissesto.
Apprezzamento da parte degli stessi contadini che, al contrario di come potrebbe essere sospettato, sono felici se ci accertasse chi ha pagato e chi no.
Ne fanno, ed è, una questione di giustizia .
Bene, allora.