“Ghe pensi mi” diceva Konrad Krajewski, l’ Elemosiniere del Papa
E vista la ammissione della piena responsabilità, tutti pensavano che avrebbe rispettato tale impegno.
Ed invece no!
Intanto, hanno luce e acqua calda, finalmente. Adesso tutto dipende dal Comune, aspettiamo che riaprano gli uffici».
Piccolo problema: il cardinal Bolletta non ha sganciato un euro.
Come ha scritto ieri il Messaggero, «nessuno ha pagato il maxi debito, ma soprattutto non è più possibile registrare i consumi elettrici mensili: il contatore, infatti, è stato blindato con una catena e ai tecnici di Acea viene impedito di visionare gli effettivi consumi».
Sono notizie di cui La Verità ha avuto conferma: per i tecnici di Acea, la multiutility romana dei servizi, è rischioso anche solo avvicinarsi al contatore, cosa che gli occupanti non gradiscono.
Quanto al debito, le centinaia di migliaia di euro (che continuano ad aumentare) non andrebbero versate ad Acea, ma a Hera.
Stiamo parlando di un’ altra multiutility con sede a Bologna, controllata da un patto di sindacato al quale aderiscono 118 Comuni e che conta 198 azionisti pubblici.
Il primo comandamento del decalogo delle sardine recita: «I numeri valgono più della propaganda e delle fake news». Giusto: parliamo allora di numeri e di bugie. Il numero è 300.000, cioè l’ ammontare in euro delle bollette non pagate da Spintime Labs, il «centro culturale» in cui le sardine si sono riunite domenica per stilare il loro programma sotto vuoto. La bugia, invece, è quella del cardinal Bolletta, al secolo Konrad Krajewski, l’ Elemosiniere del Papa.
Il monsignore, lo scorso maggio, ruppe i sigilli dello stabile occupato in via di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, per riattivare le utenze che erano state bloccate.
Arrivò addirittura a calarsi in un pozzo per consentire all’ edificio di riavere l’ elettricità.
«Da questo momento, da quando è stato riattaccato il contatore, pago io, non c’ è problema», ribadì il monsignore.
«Non voglio che diventi una cosa politica, io faccio l’ elemosiniere e mi preoccupo dei poveri, di quelle famiglie, dei bambini.
Intanto, hanno luce e acqua calda, finalmente.
Ma quel che è ancora più grave è che non sembra sia stato portato in giudizio
Insomma ormai in Italia qualunque prete, vescovo, cardinale od elemosiniere può fare tutto impunemente.
Francesco Borgonovo per “la Verità”