Riceviamo e pubblichiamo la PRIMA nota di Pino Veltri, appena affacciatosi dagli spalti del campo nel quale si cominciano a vedere i primi riscaldamenti con birilli.
“LA STRADA DA PERCORRERE
Le elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Amantea si avvicinano.
E gli animi cominciano a scaldarsi, pare di vedere.
In gioco, come è ovvio, ci sono questioni molto importanti: il futuro di questo paese, prima di ogni cosa.
Forse sarebbe il caso di mettere qualche punto fermo per evitare che in futuro succeda come sempre in passato è accaduto. Mega programmi elettorali, magari creati sulla falsariga di quelli più convincenti trovati sul web, mille idee sul tappeto e sulla carta, iniziative e progetti invitanti, capaci di accendere l’interesse di chiunque. E nessun riferimento a risorse disponibili, debiti pregressi, difficoltà oggettive, errori del passato.
Forse bisognerebbe chiedersi da dove far ripartire questo Paese. Prima di pensare a costituire “macchine da guerra invincibili”, a liste pieni di nomi acchiappavoti, a persone unite solo dall’obiettivo tanto desiderato: l’elezione al Consiglio Comunale.
Forse bisognerebbe riflettere che quell’obiettivo – importante, certo – non rappresenta la fine di un percorso. Non può essere solo il coronamento di un sogno.
Esso rappresenta solo l’inizio di un cammino che non porta necessariamente alla scrivania assessorile.
Esso costituisce solo la chiave per affrontare le mille problematiche che affliggono il comprensorio, per cercare di capire cosa il “territorio” chiede, quali necessità hanno le persone.
Capire questo vuol dire fare uno, due, cento bagni di umiltà.
Vuol dire tenere un filo diretto costante, quotidiano, ininterrotto, con il popolo, la “Piazza”, il Web.
Vuol dire ascoltare, sentire, capire, riflettere, scegliere, ravvedersi, chiedere scusa quando serve.
Vuol dire confrontarsi ogni giorno con il Paese vero, che chiede, esige, pretende. Che vuol capire il senso di certi provvedimenti.
Con queste premesse, le liste, le squadre, i nomi, passano in secondo piano.
Contano le idee, la passione, la corretta valutazione del rapporto tra le risorse disponibili nelle casse Comunali ed il costo dei progetti in cantiere, quali questioni siano prioritarie, quali problemi vadano affrontati con tempestività.
Serve saper distinguere ciò che realmente serve da tutto il resto. Fare la lista della spesa non serve a nulla: non ci sono soldi sufficienti.
Mi auguro che chi deciderà di scendere in campo voglia ascoltare le richieste che arrivano in continuazione dal “territorio”.
Pino Veltri”