Che strana questa città ( ma in queste condizioni è davvero od ancora città?) che non parla, non sente, ma soprattutto non vede.
Esagerato penserà subito il perbenista, quello che non vuole scandali, quello che è perché tutto taccia, e che al massimo tollera il sermone domenicale purchè nelle maglie della tranquillizzante ovvietà.
La foto invece non perdona
Né perdona l’osservazione. La fregatura è che però occorre alzare gli occhi verso l’alto, verso le foglie macchiate e sulle quali alligna quella che sembra una cocciniglia fortemente infestante
Sono anni che lo denunciamo, ma inutilmente.
Qualcuno ha tagliato le piante( magari per salvarle) o le ha aiutato a seccarsi, forse.
Eppure basta chiedere ad un fioraio qualsiasi e vi dirà che basta eseguire 2-3 trattamenti all’anno con olio minerale magari addizionato ad un insetticida ad ampio spettro ed eseguire adesso in primavera una forte potatura non solo dei rami più alti ma anche dei rami interni in modo da far respirare la pianta.
Ed il fenomeno interessa anche gli allori del parco della grotta.
E pensare che nella mitologia greca l’alloro era una pianta sacra e simboleggiava la sapienza e la gloria la fama, il trionfo e l'onore e che per coronare la testa degli atleti vincitori nei giochi Pitici o Delfici si usava una corona di alloro.
E pensare che oggi si usa il termine “laureato” per chi ha terminato il percorso accademico di studi e ma questo termine deriva dalla corona di alloro con cui si cingeva la testa ai poeti come massima onorificenza, così il poeta diveniva “laureato”.
Ve l’immaginate una corona d’alloro infestato da cocciniglia?