In questi giorni la gente si divide tra quelli che vantano il nostro mare meraviglioso, eccezionale, pulitissimo e quelli che osservano che si il nostro mare è migliore di altri , ma anche peggiore di altri.
I primi non vogliono essere contraddetti ( potremmo dire sia per questo che per altro: cioè, non vogliono essere contraddetti comunque) e continuano a vantare un mare più ricordato che reale.
E per dimostrare che il nostro mare è bellissimo usano anche le bugie istituzionali.
E’ vero che non è possibile fare il confronto con l’Adriatico che, in molte sue parti, ma non certo dappertutto è –guarda caso- di colore verdastro, mentre per fortuna il nostro è ancora blu, ma questo non significa che il nostro mare è eccezionale.
E comunque proprio perché nettamente migliore di altri DEVE ESSERE DIFESO
Sempre in questi giorni sul web- benedetto o maledetto, fate voi- si parla di mare verde-Verdastro. E’ quello della prima foto.
Non vi precisiamo a quale comune del tirreno cosentino si riferisce.
Vogliamo però riportarvi la nota Ansa del 12 luglio 2016- esattamente un anno fa- nella quale sotto il titolo “Acqua mare verdastra, era fioritura alghe. Analisi, fenomeno è stato provocato dalle condizioni meteo marine” si legge che “E' dovuto ad una fioritura algale verificatasi a causa delle condizioni meteomarine e non è determinata da contaminazione fecale, il colore verdastro delle acque sulle spiagge di Pizzo a nord della foce del fiume Angitola. Lo rende noto l'Arpacal all'esito del sopralluogo effettuato dal servizio tematico Acque del Dipartimento provinciale di Vibo Valentia dell'Agenzia. "Durante l'attività di monitoraggio per la ricerca delle micro-alghe potenzialmente tossiche in Calabria - afferma Maria Antonella Daniele biologa dell'Arpacal - su segnalazione della Guardia costiera è stata avviata un'attività di emergenza sull'area. Le acque dal fenomeno segnalato si presentavano con continuità di un'intensa colorazione verdastra. Sono state avviate le prime verifiche di indagine analitica sulle acque che presentavano una colorazione marroncina con evidente trascinamento di limo. Dagli esami non emerge inquinamento di origine fecale, mentre la colorazione delle acque è imputabile a fioritura algale".
Insomma scopriamo che il colore verde del mare può dipendere:
- Da contaminazione fecale ( bellissimo, ma significa : immissione di fogna);
- Da fioritura algale. Gli inglesi chiamano il fenomeno “ bloom algale”, da noi si usa “ fioritura”, “esplosione algale” ecc.
Bene!
Noi, invece- come dite voi presuntuosamente- pensiamo che i fenomeni puntuali siano immissioni fognarie, magari da auto spurgo o da vasche settiche disperdenti che quando cariche “spurghino” immettendo fogna a mare.
E, comunque sia, di fronte alle acque verdi occorre comunque preoccuparsi.
Troppo facile negare l’evidenza con la scusa di perdere il turismo indispensabile per la economia regionale
Perché non ci si preoccupa dei depuratori e delle stazioni di sollevamento che non funzionano alla perfezione per 365 giorni all’anno anche nella stagione non estiva?
Come dice Paolillo “La realtà è quella di una regione, eternamente e retoricamente “votata” al turismo, che ha comuni senza depuratori e molti altri, a giudicare dai numerosi sequestri, che funzionano male o non sono ben gestiti; dove ci sono operai addetti alla manutenzione che non vengono pagati dalle ditte, che a loro volta non vengono pagate dai comuni, e via “calabrisando”.
Come si fa a spiegare agli amministratori comunali che “ ogni anno, da tanti decenni, per tutto l’anno, in mare arrivano soprattutto composti derivati dal fosforo (fosfati) e dall’azoto (nitrati) . Finché l’acqua è fredda e ci sono le mareggiate, come in inverno, non succede niente, ma quando la temperatura si alza (come in questi giorni e come da anni nei primi di luglio) e il mare è calmo, allora delle alghe unicellulari, cominciano a riprodursi in maniera eccezionale, proprio perché trovano quelle acque arricchite da questi sali nutritizi (i fosfati e i nitrati) che favoriscono il loro sviluppo, fino a raggiungere densità di milioni di cellule per dm cubico. E sono proprio queste alghe microscopiche, presenti in quantità così elevate, a dare la caratteristica colorazione verdastra o marrone al mare grazie ai particolari pigmenti presenti nelle loro cellule... Il nostro mare dunque sta diventando “eutrofico”, cioè “ben nutrito” da tutti i nutrienti che scarichiamo continuamente. Per le catene alimentari marine questa abbondanza è persino benefica: tanto plancton vegetale ( le alghe microscopiche) vuol dire tanti animaletti, lo zooplancton, che se ne nutrono e, con essi, tanti pesci piccoli che vengono mangiati da quelli più grossi e così via”.
Certo che il problema non è solo calabrese, ma di tutta l’Italia.
Certo che “altrove” è ancora peggio, (vedi foto) ma non vogliamo che questo peggio arrivi anche da noi!
E allora sarà inutile piangere sui liquami versati!!.
Certo altrove la situazione è drammatica ( vedi foto Cina)
Ma noi cominciamo a preoccuparci di salvare il nostro. Grazie.
A giorni vi parleremo anche del mare rosso!
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