La scelta degli scrutatori da parte dei politici è la chiave di volta per capire la serietà della politica cittadina.
Appare difficile ipotizzare il voto di scambio tra lo scrutatore nominato ed il politico che lo nomina.
Ma è sempre possibile.
Tutti i politici della commissione, infatti, fanno campagna elettorale per il partito od il politico nazionale di riferimento.
O la nomina con scelta potrebbe essere anche una compensazione per il voto già avuto.
E’un discorso teorico, evidentemente.
Nessun riferimento, ovviamente, alla commissione di Amantea.
E’ vero , poi, che ognuno dei politici che compongono la commissione conosce persone in stato di bisogno che lo sensibilizzeranno per essere indicati quali scrutatori.
145 euro esentasse, infatti, non sono poche, in particolare di questi tempi.
E proprio per questo le pressioni potrebbero essere tante e non rifiutabili.
Ed è per questo che forse il sorteggio potrebbe essere la soluzione
Quella più facile.
Quella più corretta.
Basterebbe escludere agli elenchi le persone che hanno già un lavoro
Basterebbe al momento della notifica far firmare una dichiarazione di responsabilità, facendo subentrare il supplente.
Vedete voi!