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Giuseppe Marchese

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Il comune di Amantea fa pagare la TASI solo alle famiglie?

Domenica, 12 Ottobre 2014 19:46 Pubblicato in Cronaca

Giuseppe Marchese: "Se vera la notizia farà arrabbiare qualcuno e gioire tutti gli altri"

 

Ma se vera farà anche fare amare considerazioni sulla Giunta Sabatino e sui tecnici che hanno partecipato alla vicenda della Tasi

Ma sveliamo la “notizia” .

È stata pubblicata la delibera consiliare n 28 del 9 settembre 2014 con titolo “ Determinazione aliquote e detrazioni componente TASI( Tributo Servizi Indivisibili) Anno 2014”

Una “mente lucida” appartenente ad uno studio commerciale –così è stata definita e non possiamo non essere d’accordo- dovendo predisporre gli F24 per alcuni alberghi ha proceduto a leggere la delibera si è accorta che il comune ha esentato dalla TASI tutti gli immobili che non siano destinati ad abitazione.

Dalla sorpresa individuale alla sorpresa dell’intero studio.

E quale logica conseguenza una valutazione collettiva.

Ma se le parole hanno un senso( forse queste è solo la ennesima dimostrazione che le parole hanno n senso in tanta altra parte d’Italia ma molto meno nel municipio di Amantea dove lo stesso sindaco è stato costretto ad invitare tutti alla attenta rilettura degli atti per evitare , diciamo sorrisi nazionali) allora il testo della delibera consiliare n 28 sono chiarissime.

Eccole:

- Di determinare l’Aliquota 2,00 ( DUE) per mille della componente TASI (Tributo Servizi Indivisibili) anno 2014 su tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale;

-Di determinare l’Aliquota 1,50 ( uno virgola cinquanta) per mille della componente TASI (Tributo Servizi Indivisibili) anno 2014 per le abitazioni diverse da quelle principali escludendo le aree fabbricabili;

-Di determinare , nel caso in cui l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare, che l’occupante versi la TASI nella misura del 15% dell’ammontare complessivo dell’imposta dovuta.

Questo vuol dire che l’intero importo di 1.828.997,84 , destinati ad Illuminazione Pubblica, al Verde Pubblico, ai Servizi di Polizia locale, alla protezione civile, alla videosorveglianza, all’arredo urbano, ai cani randagi, alla viabilità, alla segnaletica, alla circolazione stradale, alla manutenzione, sarà pagato esclusivamente dai fabbricati ad uso abitazione indipendentemente dal fatto che siano abitati o meno.

Non pagheranno, quindi, gli alberghi, i negozi, le imprese artigiane, e tutti gli altri immobili esistenti.

Qualcuno ha dubbi.

Ci sembrano strani, molto strani questi dubbi, considerando che la delibera è stata proposta dall’assessore ai bilancio dr Sergio Tempo che ha abbondantemente spiegato che il bilancio quest’anno è mancato di almeno 1.700.000 euro che si è dovuto compensare con la TASI.

Non solo, ma sulla delibera è stato dato parere favorevole e dichiarata la regolarità tecnica , dando atto dell’avvenuto compimento delle procedute tecnico amministrative previste dalla legge.

Ed infine “ad abundantiam” il dr Massimo Currò revisore dei conti del comune di Amantea , in data 4 settembre, ha espresso parere favorevole alla TASI

Impossibile che si siano sbagliati.

Peraltro, la nostra impressione è confermata dalla dichiarazione del sindaco la quale ha detto che le aliquote della TASI sono state “costruite in funzione delle somme da recuperare”

Concludiamo.

Se la decisione del comune è quella di far pagare tutto alle famiglie e niente ai proprietari di tutti gli immobili non abitazioni esistenti in Amantea, allora questo vuol dire che le previsioni del bilancio sono esatte e che la giunta Sabatino ha deciso esattamente quanto abbiamo letto! .

Al contrario, se si tratta di un errore macroscopico , ciò vuol dire che mancheranno centinaia di migliaia di euro ed il bilancio approvato è sbagliato e deve essere bocciato dalla Corte dei Conti.

L’uso dei fondi del bilancio 2014 conforme alla previsioni sembra orientare a ritenere che non ci sia stato alcun errore e che davvero l’amministrazione abbia esentato dal pagamento della TASI tutti gli altri immobili non destinati ad abitazione e pertanto ritenga di incassare 1.828.997,84 euro solo dalle famiglie.

Ora aspettiamo che l’amministrazione ci chiarisca od alla minoranza di indurre i necessari chiarimenti.

 

Amantea. Ancora un incidente che coinvolge un ciclista

Sabato, 04 Ottobre 2014 16:32 Pubblicato in Cronaca

Coinvolto anche un ragazzino che urta il cranio sull'asfalto.

 

Pandemia di incidenti stradali che coinvolgono biciclette.
Sempre ad Amantea, ovviamente. 
Scherziamo parlando di pandemia. Vogliamo solo significare che sono troppi. 
Ormai non c’è incrocio ch non abbia avuto il suo incidente con le bici. Ed è ora di provvedere.

Ma andiamo ai fatti. Sono le 17 circa.
Siamo su via Garibaldi , di fronte ai famosi fichi Marano.
Un ragazzino esca dall’area della Lidl

Non è solo, ma gli altri tre per loro fortuna restano indenni.
Lui no!
Sta per immettersi sulla via Garibaldi quando si scontra con una vespetta 50 proveniente dal lungomare(si, il famoso lungomare di cui tanto si parla).
Cadono a terra entrambi.
In ragazzino urta la testa

Il giovanotto alla guida della vespetta si procura piccole ferite alla mano destra ed abrasioni al gomito sinistro

Nei pressi l’auto della Polizia Municipale che interviene immediatamente

La pattuglia è composta da Franca Aloe e da Anna Montemagno.

Soccorrono i due infortunati, si assicurano che non abbiano problemi rilevanti sì da necessitare dell’intervento del 118.

Tranquillizzano il ragazzino e chiamano i genitori.

Ma non si fermano qui.
Affatto.

La vigilessa Aloe (nella foto in alto) disinfetta il giovanotto con quanto disponibile nella cassetta di pronto soccorso di cui l’auto è dotata.
La vigilessa Montemagno si procura una Borsa per il ghiaccio e soccorre il ragazzino che lamenta una botta alla testa.
Senso materno?
Non lo sappiamo, ma non possiamo non notare la attenzione e la premura con la quale si prestano a dare soccorso agli infortunati.
Lo facciamo perché quando occorre fare i complimenti ai nostri vigili è giusto farli e questa è la occasione giusta.
Ma non possiamo chiudere l’articolo senza segnalare al comandante ed all’amministrazione ( posto che ci sia qualcuno che ascolta i consigli della comunità) la necessità di iniziare una campagna di educazione all’uso della bicicletta.
Probabilmente cominciando dal sensibilizzare gli utilizzatori di questo mezzo scoperto da assicurazione sui rischi derivanti da danni provocati a seguito di incidenti.
Lo avevamo proposto nel progetto di Sicurezza stradale finanziato dalla regione Calabria ma che qualcuno (indovinate chi?) non volle attuare!

AnnaMontemagno

Lavespetta

La Magna Grecia è sotto i nostri piedi in ogni angolo della Calabria

Una Magna Grecia scomparsa come la cultura che un tempo ci pose all’attenzione del mondo, ambedue forse sepolte in attesa di essere riportate alla luce.

Ed uno dei territori più ricchi di queste evidenze è sicuramente quello di Temese.

Parliamo dell’attuale territorio del comune di Serra d’Aiello, di Campora San Giovanni di Amantea , di Nocera terinese.

Campora San Giovanni, in particolare, offre ogni giorno una sorpresa.

Da uno scavo per la costruzione di una abitazione, e grazie ai tecnici progettisti che mostrano sempre la propria cultura ed il proprio amore per la storia dei nostri territori e che hanno immediatamente chiamato gli archeologi che studiamo da decenni tutto quanto viene rinvenuto sottoterra, una grande , ennesima sorpresa.

Parliamo dei resti di un fabbricato risalente, probabilmente, al V secolo A.C.

Stiamo parlando della conferma della più recente ipotesi avanzata dagli studiosi della antica Temese.

Cioè dell’insediamento abitativo coerente con la necropoli rinvenuta sempre nel’ager camporese

La ipotesi era stata avanzata in primis dal prof Gioacchino Francesco La Torre, cittadino onorario del comune di Amantea, che ha condotto le indagini sul tempio di Imbelli e che aveva ipotizzato una Temese composta da vari insediamenti sparsi sul territorio del Basso tirreno cosentino e dell’alto tirreno lametino.

A seguire il prof Fabrizio Mollo che ha condotto gli scavi della necropoli di Serra e di Campora SG

E per ultimo, ma non ultimo, dal prof Maurizio Cannatà della Università degli studi di Messina che proprio il 18 agosto ha svolto in quel di Serra d’Aiello, insieme al dr Gregorio Aversa della Soprintendenza per i beni Archeologici della Calabria ed al professor Fabrizio Mollo della Università degli Studi di Messina, un interessantissimo convegno dal titolo “L’antica Temesa tra Greci ed Indigeni”

Nel corso dell’incontro, ripetuto poi in Campora SG , il prof Cannatà aveva ipotizzato la presenza di un insediamento abitativo coerente con la necropoli camporese e con gli altri insediamenti già scoperti ed ancora da scoprire.

Ed ecco la prova.

A fianco delle fondamenta del fabbricato ancora da studiare una stradella, probabilmente uno spazio intermedio tra i vari fabbricati fronteggianti, ricco di quanto derivato dal crollo delle mura dell’antico manufatto.

I lavori di scavo continuano con la collaborazione del Gruppo Alybas che ormai è diventato una vera e propria istituzione grazie, tra l’altro, ai fratelli Perri ed a Margherita Perri .

Dall’esame dei rinvenimenti deriveranno altri elementi e probabili conclusioni di conferma.

Basta attendere.

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