
Registriamo il grido di dolore dei proprietari di un elegante divano letto in pelle bianca smarrito nei pressi di Amantea.
La signora, veramente addolorata, per la grave perdita ci ha inviato una sua foto, per mostrarla sul nostro sito, nella speranza che qualcuno che casualmente ( in dialetto amanteano “scasualmente”) lo ha visto abbandonare si ricordi il viso dell’abbandonatore od almeno il numero della targa del mezzo con il quale è stata compiuta questa terribile azione.
Dalla foto abbiamo potuto riconoscere che si tratta del poliambulatorio sanitario di Amantea.
Giriamo la notizia e la foto al Comando della Polizia municipale che ha la possibilità di accedere alle tantissime telecamere con le quali si controlla il territorio ( una tripla telecamera è proprio vicinissima al luogo dove il divano letto è stato “smarrito”) .
Certamente molti amanteani si saranno seduti su quel divano e qualcuno ci avrà anche dormito.
Ovviamente nel caso qualcun o di essi lo riconosca potrà immediatamente riferirlo ai proprietari che potranno , così, riconoscerlo, recuperarlo e porre fine alla loro immensa tristezza.
E’ anche molto probabile che il comando della Polizia Municipale riesca a scoprire chi lo trasportava e quindi chi lo ha abbandonato.
In tale caso la Polizia Municipale non mancherà di convocarlo e di chiedere allo stesso chi gli ha commissionato questa efferata azione di abbandono risalendo così alla addolorata famiglia che lo ha perso.
Tre giovani migranti sono finiti in manette con l’accusa di avere spacciato nel centro di prima accoglienza di Amantea.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Paola, hanno interessato due immigrati, originari del Gambia, di 22 e 24 anni e un immigrato nigeriano di 19 anni.
I carabinieri hanno svelato l’esistenza di un “collaudato sistema di approvvigionamento, confezionamento e spaccio di marijuana che poteva contare su sentinelle sparse all’interno del centro di accoglienza”.
I carabinieri hanno anche accertato come i tre fermati non esitassero a spacciare droga a ragazzi minorenni.
I responsabili del centro, si è appurato, non erano particolarmente intimoriti dalle modalità con cui lo spaccio veniva esercitato.
L’operazione ha visto l’impiego di circa 50 militari del comando provinciale di Cosenza, della compagnia speciale e del nucleo cinofili di Vibo Valentia.
...prossimi aggiornamenti...
Le dimissioni di Sergio Tempo hanno comportato diversi cambiamenti nel quadro politico amanteano.
Un nuovo assessore, deleghe aggiunte o tolte agli altri assessori, deleghe speciali aggiunte o tolte ai consiglieri delegati.
Cambiamenti di deleghe che non hanno accontentato tutti. Anzi.
Cambiamenti tali , comunque, che ci sembra opportuno sentire gli amministratori di maggioranza su quanto essi intendano fare nel futuro della giunta Sabatino.
Ed in particolare quali saranno gli obiettivi sintetici generali ed individuali in questa seconda metà di consiliatura.
Per non parlare del loro modo individuale di porsi di fronte alla comunità, ai loro elettori, agli altri elettori, alle organizzazioni sociali, alle categorie .
E soprattutto del loro modo di porsi di fronte ai problemi della cittadinanza e della città il cui destino , a tanti, non sembra essere avviato positivamente.
Ma nel contempo ci sembra opportuno sentire la minoranza consiliare non solo sulle nuove deleghe afferite ma anche sulle proposte fatte o da fare alla maggioranza, in uno spirito di fattiva collaborazione ma anche sulle cose da non fare .
Obiettivo primario della nostra proposta è quello di lasciare traccia di quanto necessario per la città, di offrire nuovi progetti ed indicare nuovi obiettivi.
E certamente non possiamo non ascoltare anche i politici non consiglieri comunali. Parliamo di chi si è candidato e non ha raggiunto l’obbiettivo di entrare a far parte del civico consesso, ed anche di chi non si è candidato ma che fa politica.
Ed infine intendiamo ascoltare cittadini comuni per quanto temiamo che l’abitudine al silenzio vinca sul diritto-dovere di dire la propria sulla situazione politica, economica, sociale culturale di Amantea.
Per quanto noi si conosca il male e chi lo propugna, lo spande, ne fa parte, vogliamo continuare a credere in Sant’Agostino di Ippona ed al suo detto “Qualsiasi evento storico, per quanto nefasto possa essere, è sempre posto su di una via che porta al positivo, ha sempre un significato costruttivo” , e sperare, così, che l’altro detto di Sant’Agostino “La speranza ha due bellissime figlie: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle” non sia dimenticato, anzi diventi realtà quotidiana.
Per questo chiediamo a chi è ancora capace di sdegnarsi di proporsi mostrando , così, il proprio coraggio.