
Ecco la sua nota stampa:
“Caduta nel dimenticatoio la procedura per il concorso pubblico per un posto di Funzionario del Servizio economico-finanziario al Comune di Amantea.
Il Comune di Amantea che conta, è bene ricordare, circa 14.000 abitanti, da diverso tempo oramai non ha più in organico i Responsabili del Settore Ragioneria e del Settore Tributi.
Dal mese di luglio 2014 è iniziata la procedura per lo svolgimento del concorso pubblico finalizzato a dotare di un Responsabile gli importanti suddetti Settori del nostro Municipio.
A distanza di quasi 9 mesi dalla sua indizione, cui è seguita la presentazione delle relative domande di ammissione da parte dei candidati, il concorso sembra caduto nel vuoto.
Improvvisamente su tale fondamentale esigenza amministrativa è calato il silenzio, tutto tace, si fa finta che il problema non esista!
Ne consegue che la direzione assegnata temporaneamente alla Segretaria Comunale, con il perdurare nel tempo, è inevitabilmente diventata una soluzione gestionale e organizzativa inidonea e non in grado di garantire il migliore funzionamento dei servizi ragioneria e tributi, in termini di efficienza ed efficacia.
I due Settori divenuti oggi, più che mai, strategici per le sorti di qualsiasi Comune sembrano colpevolmente abbandonati a se stessi. In sostanza la Dott.ssa Mercuri, in servizio per soli due giorni alla settimana presso il Comune di Amantea, dovrebbe assolvere il triplice ruolo di Segretaria Generale, Responsabile di Ragioneria e del Servizio Tributi.
Obiettivamente, mi sembra un po’ eccessivo e al limite del surreale.
E’ fin troppo palese che l’ingiustificato ritardo nell’espletamento del concorso che dovrebbe portare all’assunzione del Funzionario dei Servizi Ragioneria e Tributi, costituisca nocumento alla buona organizzazione complessiva del nostro Comune e l’incresciosa vicenda della Tasi ne è una testimonianza chiarissima.
Ma il buon funzionamento dell’Ente ai nostri amministratori, evidentemente, non interessa, poiché non mi sembra che stiano affrontando con determinazione la delicata questione. Non voglio qui giudicare il livello di organizzazione o disorganizzazione a cui sono costretti, non certo per colpa degli addetti che vi operano, i due Settori interessati, ma mi domando se è possibile per un amministratore responsabile, competente e, soprattutto, coscienzioso rimanere inerme rispetto a tale situazione.
Spero che qualche amministratore del nostro Comune scenda dal piedistallo e si tolga l’aureola dalla testa, batta un colpo, faccia uno scatto d’orgoglio, dimostri buona volontà per meritarsi il ruolo che gli è stato assegnato dai cittadini che in questo momento di tutto hanno bisogno, tranne che di un’amministrazione incurante delle annose problematiche del nostro territorio e totalmente slegata dalla difficile realtà che vive purtroppo la nostra Comunità. Gianfranco Suriano
NdR: Non comprendiamo, questa volta, l’intervento di Gianfranco Suriano che segnala il grande lavoro della segretaria comunale che viene pagata per due soli giorni di lavoro nei quali svolge ben 3 lavori: quello di segretaria, quello di ragioniere e quello di responsabile dei tributi. Sembra allora che non ci sia bisogno di un nuovo ragioniere e di un responsabile dei tributi. Basta infatti mantenere in servizio la segretaria. Risparmieremmo un sacco di soldi!
Anzi vista la sua produttività, forse sarebbe giusto mantenerla anche per gli altri tre giorni a settimana affidandole magari altri quatto o cinque lavori. Risparmieremmo ancora di più!
Ci ha pensato Gianfranco? O c’è qualcosa che non sappiamo?
Con protocollo Prot. 5853 del 31.03.2015 il consigliere Sergio Ruggiero scrive al Presidente della Commissione Consiliare “A” per il Centro Storico del Comune di Amantea D.ssa Elena Arone una richiesta convocazione Commissione Consiliare per discutere e trattare del RECUPERO E VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO.
Scrive Ruggiero:
“In una prospettiva di valorizzazione, il centro storico di Amantea deve rendersi contenitore privilegiato di attività nel campo dell’offerta turistica, del piccolo commercio, della gastronomia e dell’artigianato. Ad esempio, il modello delle residenze di ospitalità diffusa, o di offerta turistica in Bed and Breakfast, può rappresentare una modalità di impiego ad uso ricettivo del patrimonio edilizio esistente compatibile con la delicatezza del contesto, rispettoso dell'ambiente e dell'identità dei luoghi.
Infatti questo tipo di ricettività, strutturata in forma più o meno organizzata, è rivolto ad utenti che ricercano nella vacanza convenienza, autonomia, libertà dagli orari, ma soprattutto un intimo contatto con l’ambiente, l’arte, la storia, la tradizione, l’identità di un territorio, l'accoglienza di una comunità, nonostante le limitazioni e le scomodità normalmente connesse al carattere strutturale dei centri antichi.
Negli ultimi tempi le strutture ricettive alle quali ho fatto cenno, si stanno muovendo nella direzione della qualificazione dell’offerta, contribuendo a realizzare, in molti casi, un’efficace risposta al bisogno di rilancio dei centri storici, soprattutto se accompagnate da una vivace presenza di attività compatibili come sopra elencate. E tutto questo grazie all’ingegno e alla determinazione di soggetti, per lo più piccoli imprenditori, o giovani intraprendenti, che decidono di investire energie nel recupero e nell’utilizzo produttivo del patrimonio edilizio esistente.
Dunque, non si può immaginare un effettivo recupero del centro storico di Amantea senza pensare soprattutto a chi dovrà renderlo possibile, ossia agli operatori che vogliono investire, anche nella semplice ristrutturazione di una casa ad uso abitativo o per le vacanze. Il centro storico vive e si sviluppa, infatti, se è effettivamente utilizzato. Ovviamente, a questo dovrebbe accompagnarsi la soluzione di alcuni “nodi” strutturali e ambientali, quali “le case sciullate”, la zona del collegio dei gesuiti, il castello, la strada. Ma, ammettendo per un attimo le difficoltà legate alla loro soluzione, (le mie posizioni nel merito sono note), dovrebbe essere possibile agevolare i volenterosi che intendono investire. A questi soggetti l’Amministrazione comunale, io ritengo, debba guardare con interesse e disponibilità, riconoscendo il ruolo di protagonisti di un’auspicabile rilancio e agevolandone le iniziative in tutte le possibili forme.
L’obiettivo che perseguo, e che credo l’intero Consiglio debba perseguire, è l’adozione di una Delibera che riconosca, a beneficio di chi intenda recuperare e/o utilizzare in modo compatibile i fabbricati esistenti all’interno del perimetro del centro storico (zona A secondo il precedente PRG), l’azzeramento dei seguenti oneri:
Oneri di urbanizzazione ove siano previsti;
· Costo di costruzione ove sia previsto;
· Oneri per parcheggi ove siano previsti;
· Tributi per l’istallazione di ponteggi;
· Diritti di segreteria.
Lo scrivente non esclude altri tipi di iniziative, quali ad esempio il dimezzamento dei tributi comunali per un periodo di alcuni anni a beneficio delle nuove attività di tipo artigianale, commerciale e ricettivo, o il relativo azzeramento per attività avviate dai giovani d’età inferiore a 40 anni. Ma senza spingermi oltre, ritengo doveroso al momento proporre che la questione sia oggetto di discussione in sede di Commissione Consiliare, possibilmente alla presenza dei Funzionari competenti.
In attesa di un cortese e solerte riscontro, si inviano distinti saluti. Il Consigliere Sergio Ruggiero.
Nota della redazione:
E’ utile ricordare che in passato il consiglio comunale( Mario Pizzino) si era interessato del centro storico con proposte di contenimento delle tariffe comunali ma senza che alcun risultato utile si ottenesse ed inoltre che esiste agli atti del comune un organico progetto di Rivitalizzazione del centro storico, mai portato ( non se ne conoscono le ragioni) avanti dalle ultime giunte.
Scrive la consigliera di minoranza Concetta Veltri:
“ Si è svolta solo pochi giorni fa l’ultima iniziativa proposta dal comitato ricostruiamo il ponte sul Savuto, capitanata da Giuseppe Ruperto, che instancabilmente chiede ormai da anni che venga ricostruita questa importante via alternativa alla S.S. 18 per congiungere due parti della Calabria, ed in particolare servirebbe a ricongiungere i comuni di Nocera Terinese con Cleto, Amantea e tanti altri.
La S.S.18 è tristemente noto a tutti, purtroppo oramai da diversi mesi funziona con una sola corsia a senso unico alternato.
La mancanza di Strade di importanza strategica per la normale viabilità, è dovuta come ben sappiamo ad un dissesto idrogeologico, all’erosione costiera accompagnate sfortunatamente sempre più spesso da una cattiva programmazione degli interventi che si sono svolti di volta in volta.
La prima ad essere chiamata in causa, come è giusto che sia, per far sì che si ripristinino queste importanti infrastrutture è la politica.
Continuamente, però, si assiste ad un certo lassismo che crea grossi ritardi di azione”.
Poi spiega che : Il fatto di manifestare con ed in mezzo alla gente è un modo per far sentire che una parte della politica comprende le necessità della popolazione e la sostiene nelle varie iniziativa intraprese”.
Ed ancora che “ L’importanza di questi atteggiamenti serve alla comunità per far sentire di non essere sola e che può ritornare ad avere speranza nel futuro e nelle istituzioni, altrimenti il rischio è proprio l’allontanamento dalla politica”.
Infine osserva che :” Non servono quindi le passerelle dell’ultimo minuto, ma serve agire al più presto per rendere un servizio alla comunità che ci ha affidato il compito di rappresentare le proprie necessità al fine di garantirne i diritti”.
Da qui la proposta: “ Ritengo che il comune di Amantea di concerto con gli altri comuni debba immediatamente chiedere un incontro con il presidente della Regione Calabria On. Mario Oliverio per cercare di ottenere uno stanziamento di fondi per tutte quelle opere indispensabili all’intera collettività e creare migliori collegamenti, agevolando la viabilità del nostro territorio”.
Ed a tal proposito evidenzia che :” Proprio ieri si è avuta notizia che la giunta regionale ha stanziato, nel corso dell’ultima seduta, 14 milioni e 400 mila euro per la realizzazione dell’intervento relativo alla S.S.182 Trasversale delle Serre che inizialmente aveva risorse necessarie solo ed esclusivamente per gli oneri di progettazione”.
E si dichiara convinta che :” il presidente regionale sarà sensibile anche alle esigenze del nostro territorio, ma sta a noi politici locali sollecitarle. Certo è che queste richieste vanno fatte nelle sedi opportune ed in modo tempestivo, ma il fatto di manifestare, serve per tenere alta l’attenzione sui problemi che troppo spesso, altrimenti, finirebbero nel dimenticatoio.”
La contestazione è quella che :” Purtroppo, la nostra amministrazione, se non viene regolarmente attenzionata, si occupa di problemi di ben più basso rilievo, sottovalutando il fatto che Amantea ed il suo comprensorio, da perla del Tirreno, com’era definita non tantissimi anni fa, non solo ha perso questo primato ma indietreggia sempre di più rispetto ad altre località che sono riuscite a stare al passo con i tempi e quindi ad assicurare non solo i servizi di base ma anche molto altro.
Non basta, quindi pubblicizzare Amantea con la sua bellezza storica ma bisogna agire per recuperare l’integrità in termini di sicurezza nel senso più ampio, che va dalla salubrità del territorio al contrasto alla criminalità e quant’altro”.