Emanata l’ordinanza n 71 del 2 agosto 2019 avente ad oggetto: Limitazione consumo di acqua potabile per il periodo dal 2 agosto 2018 al 30 settembre 2018.
Una ordinanza miracolosa.
In essa si legge:
- Visto il regolamento di igiene e sanità. Peccato però che sul sito del comune non risulti pubblicato! Saremmo non solo curiosi di leggerlo, ma soprattutto di sapere che cosa dice dell’uso dell’acqua potabile nei casi di sua carenza. Già, perché se esistesse un regolamento di igiene e sanità che regolasse il problema non ci sarebbe bisogno( e quindi non sarebbe legittima) una eventuale ordinanza!
- Visto il regolamento di polizia urbana. Peccato però che sul sito del comune non risulti pubblicato! Se, infatti, entri nel sito del comune e scrivi Regolamento di Polizia urbana compare la medesima scritta “Search Results for "regolamento polizia urbana" Back To HomepageSubscribe To RSS Feed No Articles Found Sorry, there are no articles here ! You can contact us to resolve this problem ! Or You can still go back to Homepage !
Ma fosse solo questo!
La cosa più straordinaria è l’avverbio”verosimilmente”
In sostanza il comune non dice quanta acqua entra nei serbatoi, quanta acqua passa nei contatori, quanta acqua si perde nelle reti, quanta acqua viene rubata.
Da qui la palese approssimazione che rende ancora più illegittima la ordinanza che difetta nelle ragioni che la muovono.
Non solo, ma ci si rende conto che in teoria questa ordinanza vieta di annaffiare i fiori?
Ma poi ci chiediamo se sia lecito mantenere le fontane pubbliche a getto continuo perdente in un caso come quello attuale( vedi fontanella piazza Cappuccini).
Infine quale è la sanzione per la inottemperanza alla citata ordinanza?
E che significa “ I contravventori saranno punti con apposita ( quale ?)sanzione amministrativa ai sensi di legge e regolamento”?
Cosa si applica, la legge, il regolamento( quale) , l’ordinanza?
Per fortuna che “qualcuno” ama Amantea e fa piovere.
In questo modo non c’è bisogno di “rubare” l’acqua per irrigare i campi.
E non c’è bisogno nemmeno di “rubare” l’acqua per irrigare il parco della villa e quel poco di stentato verde che cresce nella cittadina.
Ma ci si rende conto che è stata emessa una ordinanza che vieta a me di irrigare le piante ma non al comune di irrigare il verde pubblico?
Ma perché non si verifica se chi ha una piscina ha anche il pozzo?
Perché non si verifica se chi ha terreni agricoli nel centro abitato ha anche il pozzo?
Perché non si verifica se i serbatoi sono sufficienti alla bisogna?