BANNER-ALTO2
A+ A A-

La storia dell’amanteano che ritorna settantacinque anni dopo la sua partenza per l’America

Vota questo articolo
(8 Voti)

Ho avuto il piacere di conoscere il sig Eugenio Guido, e parte della sua numerosa famiglia, che nei giorni scorsi sono stati in giro per l’Italia ed hanno trascorso alcuni giorni in Amantea la sua città natale da cui parti il 1938, poco prima della seconda guerra mondiale. Un racconto straordinario di una vita straordinaria e che merita di essere raccontata. Forse altri amanteani, calabresi ed emigranti italiani possono vantare storie simili e ci piacerebbe conoscerle e farle conoscere ai nostri lettori quali esempi del superamento di momenti difficili, forse ancora più di quelli che viviamo oggi.

“Sono nato ad Amantea il 1933. Ultimo di quattro figli.

Mio padre partì per l’America lasciandoci nelle mani di nostra madre.

Voleva lavorare tanto e fare soldi . Ma il suo sogno non era l’America. No! Lui voleva ritornare in Italia, nella sua Amantea, comprare una casa ed un terreno tutto suo.

Ma l’unico lavoro che trovò in America fu quello di minatore in Pennsylvania.

Dopo pochi anni, però, riuscì a trovare occupazione in una fabbrica di Henry Ford.

Queste fabbriche erano note per le condizioni di lavoro: i dipendenti avevano una giornata lavorativa di 8 ore e ricevevano stipendi elevati.

Il sig Ford era assolutamente contrario ai sindacati e la condiscendenza verso i propri dipendenti era dettata dal senso degli affari. La sua filosofia economica, vincente, fu quella che il poter di acquisto della clientela doveva essere aumentato e il prezzo delle auto diminuito.

Mio padre, al tempo, guadagnava 5 dollari al giorno; una somma altissima.

Fu in quegli anni e grazie a questo lavoro che mio padre venne a sapere che il mondo si stava preparando ad una guerra mondiale che avrebbe avuto come scenario in particolare l’Europa e che avrebbe coinvolto anche l’Italia.

E fu allora che conoscendo la forza politica, economica e tecnologica dell’America capi che non esisteva un posto più sicuro per la sua famiglia.

E così il suo sogno non fu più il ritorno, ma la salvezza della sua famiglia. In particolare del primogenito che nel 1938 aveva 17 anni e sarebbe stato sicuramente chiamato alle armi per essere uno dei milioni di baionette come tanti che poi furono destinati a morire sotto il tiro delle mitragliatrici e dei cannoni.

Era quello un periodo nel quale la emigrazione verso gli Stati uniti era difficilissima. Per capire quanto lo fosse basta ricordare che nel decennio 1931-1940 verso gli Usa ed il Canadà emigrarono solo170 mila persone contro gli oltre 4 milioni del ventennio dal 1901 al 1920. Ed ancor più per capire il momento basta ricordare che nel quinquennio dal 1936 al 1940 emigrarono in totale 421 mila italiani ma ne rimpatriarono 535 mila. Un saldo emigrazionale attivo di 114 mila italiani il massimo e l’unico positivo insieme con il quinquennio precedente ( + 77.000).

Per questo lo riteniamo, oggi più che ieri, un miracolo fortemente cercato e voluto da nostro padre.

La grande guerra passò sulle nostre teste senza danni e dolori per la nostra famiglia e l’America fu prodiga nei nostri confronti. Tutti potemmo studiare. Ed io divenni professore ed insegnai per ben 38 anni nelle scuole pubbliche americane.

In America sposai la signora Guido da Aprigliano che mi diede ben 4 figli.

Ma la nostalgia della mia Amantea ed il desiderio di rivedere la mia vecchia casa mi ha portato in Italia per fare vedere, ad una parte della mia famiglia, Firenze, Roma, Positano e finalmente Amantea. I miei dicono che l’Italia è Wonderful .

Ho rivisto la mia vecchia casa che ancora esiste e che è l’unica cosa che ricordo della mia infanzia.

Ancora oggi, alla venerabile età di 80 anni, parlo ancora il dialetto amanteano frammisto ad un po’ di italiano ed ho così potuto raccontare la mia storia di amore per Amantea e per l’Italia che non ho mai dimenticato e che resta la mia patria nativa, anche se amo profondamente la “mia” America che ha dato vita, gioia e futuro alla mia famiglia.

Saluto così con queste parole Amantea e l’Italia ed auguro ad ambedue ogni migliore fortuna.

Eugenio Guido

 

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Sito web: www.trn-news.it

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove è consentito

BANNER-ALTO2

I Racconti

Meteo - Amantea

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy