Amantea, 16 dicembre 2013. Come da impegno assunto venerdì scorso e reso pubblico “I forconi” di Amantea stamattina sono stati presenti sulla Statale 18, all’altezza del semaforo di Via Lava Gaenza.
Non molto numerosi, in verità.
Anzi numericamente molto meno degli organizzatori e promotori presenti nella riunione di venerdì scorso.
Diversi di Campora San Giovanni.
Qualcuno anche da Nocera Terinese.
Qualche bandiera italiana
Pochi commercianti , almeno rispetto a quelli che ci si aspettava
Molta gente comune, diverse donne, molti disoccupati .
Un popolo di gente arrabbiata contro i poteri, contro la casta.
Un popolo che grida contro lo strapotere dello Stato e dei suoi uffici.
Un popolo che sciopera contro un fisco esoso che impone tributi impossibili da sostenere e con sanzioni inaccettabili sotto il profilo logico
Ed il grido dei volantini distribuiti è “ Ribellarsi è un dovere di tutti, anche tuo”
Per questo il movimento di protesta che vuole da corso alla fine di una società inaccettabile per i poveri, sempre più poveri e di ricchi sempre più ricchi; di deboli e di potenti; di gente che ha mal di pancia perché mangia troppo e di gente che ha mal di pancia perché mangia poco e talvolta niente
Ecco perché il grido “ L’inizio della fine”. “O noi o loro”.
E tra di loro c’è chi ha obiettivi prossimi e segnala la opportunità di andare a protestare contro i politici del comune di Amantea che stanno gravando la gente amanteana, ed i commercianti, tra questi, in particolare ,di tasse impossibili da sostenere.
Una sorta di grido “ Al comune, al comune” che sembra l’antico grido “ Alla bastiglia, alla bastiglia”
Altri invece vorrebbero che i forconi , anche quelli di Amantea, andassero a Roma; così non darebbero fastidio agli altri amante ani. Una sorta di lotta tra chi, nel piccolo, sta meglio di chi sta peggio e non ne comprende le ragioni
Ci allontaniamo per andare a pagare l’IMU e nella banca troviamo in fila paziente più gente che non al presidio di via Lava Gaenza.
E questa fila la dice lunga, almeno per chi sa leggere le paure della gente
Scioperi, presidi, reazioni, proteste, rivoluzioni, le facciano gli altri.
Numeroso ma discreto il presidio delle Forze dell'ordine; i Carabinieri della stazione di Amantea e nel prosieguo anche una volante della stradale.