Continua l'ondata di vicende delittuose ad Amantea, infatti, dopo pochi giorni dal furto al poliambulatorio stavolta nel mirino la cassaforte della famiglia Carratelli. Sventrano il muro ed asportano la cassaforte, ingente il bottino racimolato.
Dopo il furto con scasso all’ufficio ticket del Poliambulatorio, con un abbondante messe raccolta, nessuno si aspettava che mentre tutta la città festeggiava il carnevale domenicale i ladri facessero anche questo incredibile altro colpo.
Gli stessi? E chi lo sa. Certo anche in questo caso si parla di tre persone viste nei pressi della abitazione visitata.
Persone che hanno avuto tutto il tempo per trovare la cassaforte nella quale erano conservati tutti i beni familiari della famiglia Carratelli.
E’ seguita la routine della denuncia e delle indagini.
Ma appare difficile, come negli altri casi, individuare sulle telecamere di cosiddetta “ sicurezza urbana” una auto non “tipica” e persone non di Amantea, tanto più quando si tratta di un giorno in cui nella nostra cittadina con la scusa del carnevale arrivano migliaia di visitatori.
Un tempo in questi giorni, al massimo, poteva essere portata via qualche auto approfittando anche del fatto che la gran parte delle forze dell’ordine presidiavano le zone centrali del paese.
Ora vengono prese di mira le abitazioni. E non solo come vedremo.
Saliti in casa i ladri e trovata la cassaforte la hanno letteralmente divelta dal muro dopo averlo sventrato probabilmente con una mazza.
Facile per più persone portarla via per aprirla successivamente.
Ingente il bottino tra cui gli ori di famiglia e perfino carnet di assegni.
Le indagini si aprono od ogni direzione e non si esclude che la casa dell’ex assessore possa essere stata “suggerita” da qualche basista.
Nel “popolino” viaggia la voce, incontrollata ed incontrollabile, che certi eventi delittuosi non siano frutto di casualità, ma che come nel caso del Poliambulatorio siano , magari, preceduti da visite atte a definire i comportamenti successivi.
Questo furto apre la mente a nuove attenzioni.
Nessuno infatti può sentirsi al sicuro da essi in particolare in zone abitate ma che si presentano in determinati momenti come veri e propri dormitori.
E forse questo fatto porta a ritenere che durante il carnevale sia più presente la organizzazione di volontariato, ad iniziare dalla Protezione civile, lasciando a quella militare di esercitare il controllo delle zone esterne soggette a questi rischi
Quando avremo veri amministratori forse avremo anche queste diverse sicurezze