Un parterre di rara bellezza, costituito, com’era, dagli studenti delle scuole superiori amanteane attenti stakeholder di una platea di relatori anche essa raramente così intensa.
Parliamo del preside dr Francesco Calabria, del dr Greco dell’ufficio scolastico provinciale, del comandante della Capitaneria di porto di Vibo Valentia C.F. (CP) Antonio LO GIUDICE, del commissario regionale dell’Arpacal d.ssa Sabrina Maria Rita Santagati, del direttore del dipartimento Arpacal di Cosenza dr Emilio Rosignolo, del dr Osso Gaetano dell’Arpacal di Cosenza, del prof Sandro Tripepi del dipartimento di Biologia della Unical di Cosenza.
Presenti anche i docenti del progetto tra cui il prof Rocco Alecce e la prof Mileti, l’assessore all’ambiente del comune di Amantea Antonio Rubino, la d.ssa Rizzo Teresa del gruppo sommozzatori disabili di Paola, il prof Greco sempre del gruppo sommozzatori di Paola.
Presente anche il Rotary per il qual è intervenuto il past presidente Socievole .
Il tema della conferenza stampa è il progetto ambientale dal titolo “ Come è profondo il mar”, un progetto che mira allo studio della biologia marina -flora e fauna , alla tutela ambientale e alla valorizzazione dell’ecosistema marino e costiero, a favore di circa 100 studenti dell’istituto di istruzione superiore “LICEI-IPSIA-ITC- ITI Amantea”.
Interventi di notevole interesse tra i quali segnaliamo quello del dr Greco dell’ufficio scolastico provinciale il quale ha garantito la attenzione e la disponibilità del provveditore ad accompagnare il progetto fino ai massimi risultati, quello del comandante della Capitaneria di porto di Vibo Valentia C.F. (CP) Antonio LO GIUDICE,il quale ha ricordato oltre all’impegno fattivo posto in essere dalla capitaneria e dalla guardia costiera di Amantea, nell’ambito del rapporto di collaborazione attivato con le scuole amanteane , anche il profondo interesse del comando generale per la tutela del mare e delle coste ad iniziare, come ormai fanno da tempo, dagli impianti di depurazione e dalle aste fluviali e relative acque anche esse oggetto di valutazione, quello della d.ssa Santagati dell’Arpacal che a margine della conferenza e rispondendo ad una domanda del corrispondente della provincia ha fatto presente che tale istituzione, alla quale si rivolge la stessa procura, non viene, invece, stranamente, impiegata proprio dall’assessorato regionale all’ambiente che si rivolge ad aziende private di fatto quasi disconoscendo le qualità e l’affidabilità della stessa sua istituzione. Un altro mistero tutto calabrese! Il risultato è quello che i calabresi non conoscono lo stato del proprio mare!
Nel corso della conferenza è stata fatta rilevare la forte dicotomia tra la ultra segnalata presenza dell’alta ed eccellente qualità della balneabilità del mare e la presenza di IPA e PCB in taluni pesci del nostro Tirreno( oltre i famosi allitterati dalla spina bifida)
Ancora sappiamo molto poco del nostro mare!