Mentre “voi” dormite gli investigatori sono sulle vostre tracce.
Non escludiamo che una di queste mattine sentiate suonare il campanello di casa e sentiate chiedervi di aprire la porta per notificarvi un avviso giudiziario.
Quale? Basta attendere il tempo necessario.
Ma andiamo alla vicenda.
A margine di alcuni nostri articoli abbiamo avuto modo di leggere ( ne siamo stati richiesti dalle parti ) alcuni commenti anonimi vergognosamente incivili.
Li abbiamo rimossi.
Eravamo e siamo favorevoli ai commenti quando essi siano contenuti nei limiti della critica costruttiva e non rechino offesa alle persone. Volevamo aiutare i cittadini a non aver paura di esternare i loro giudizi su persone e fatti riportati nei nostri articoli.
Un principio, quello della libertà anche di parola, che rappresenta il caposaldo contro le violenze, tutte le violenze, anche della politica e del malaffare, comprese quelle mafiose
Infatti, come affermato dalla Corte europea dei diritti dell'Uomo nella sua sentenza n. 22947/13, i commenti seppur anonimi, sono un diritto fondamentale dell'umanità, la affermazione della libertà d'espressione.
Quello che , però, è ingiustificabile è che persone pavide e senza coraggio e dignità, nascondendosi dietro un acronimo, offendano con sicumera.
La loro arroganza, boria, ostentazione, presunzione, prosopopea, potrebbe ricevere un duro colpo.
Il problema è che dietro questi commenti anonimi ci sono persone pavide che si nascondono dietro l’anonimato per esternare il loro livore, la loro volgarità , la loro cattiveria, la loro bigotteria, certi di non pagare mai i commenti oltraggiosi che calano sul web.
Mi piacerà guardarle in faccia quando entreranno in Tribunale per essere giudicate per il loro comportamento .
E mi piacerà vederle pagare il giusto fio.
Noi se ci costituiremo parte civile offriremo il ristoro che il giudice vorrà assegnarci ai poveri di Amantea.