Impossibile non ringraziare il tenente di Vascello Antonello RAGADALE, figliolo dell’amico maresciallo Rocco Ragadale, che ha prestato servizio proprio presso la Capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina come Capo servizio operativo.
Il comandante Ragadale ha intercettato e soccorso nel Canale di Sicilia, nel Mar Mediterraneo un barcone con a bordo 360 migranti.
Si tratta di 255 uomini, 65 donne e 40 minori di nazionalità siriana, egiziana, sudanese, eritrea e somala
I profughi sono stati tratti a bordo del pattugliatore della Guardia Costiera CP904 “Fiorillo”, al comando del T.V. (CP).
Sono arrivati in data odierna al porto di Vibo Valentia Marina
Le operazioni di accoglienza, coordinate dalla Prefettura di Vibo Valentia, procederanno con l’identificazione e il foto segnalamento dei migranti, prima di trasferirli nei centri d’accoglienza individuati dalla direzione centrale dei servizi civili per l’ immigrazione e l’asilo.
Il Pattugliatore CP 904 “Michele FIORILLO”, ha percorso oltre 21.000 miglia nautiche in attività di sorveglianza marittima volta al controllo di flussi migratori provenienti dal Nord Africa nell’ambito del dispositivo aeronavale congiunto “Operazione TRITON” sotto l’egida FRONTEX nel Canale di Sicilia sotto la Dipendenza Operativa del Terzo Reparto del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, portando a termine ben 65 missioni di soccorso che hanno consentito di prestare assistenza a 13.100 migranti alla deriva.
Al Pattugliatore CP 904, in linea dal marzo del 2003, una delle sei Navi della Guardia Costiera Italiana, della lunghezza di 53 metri, larghezza 7 metri e con 38 militari di equipaggio, in forza alla Sesta Squadriglia della Guardia Costiera di Messina, dipendente gerarchicamente dalla Direzione Marittima di Catania, è stato assegnato il nome del Capitano di Porto (CP) Michele FIORILLO, Medaglia d’Oro al Valor di Marina alla Memoria, che il 6 luglio 1966, Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Marina di Carrara, durante una burrasca che colpì la costa toscana, intervenne con un battello per prestare soccorso ad un bagnante in pericolo di annegamento. Purtroppo, il piccolo battello durante le operazioni di soccorso si ribaltò e il Capitano FIORILLO con profondo altruismo si prodigò per portare in salvo i suoi uomini per poi perdere la propria vita sulla scogliera di Massa.