Ancora una vicenda che raggiungerà il tribunale e, stando a quanto si dice, la procura della repubblica di Paola.
Parliamo del licenziamento di Simone Vairo.
Simone è stato uno dei vigilini delle Strisce blu.
Uno di quelli che esercitava l’attività senza remore, ma era sempre con il sorriso, pronto a dialogare con la persona sanzionata spiegando le proprie ragioni, cioè le ragioni del servizio.
Parliamo di centinaia e centina di contravvenzioni.
Molto zelante ed efficiente , al punto che la azienda lo aveva nominato proprio advisor incaricandolo insieme con un altro dipendente di esercitare il controllo sul funzionamento del servizio.
Molto zelante al punto da sanzionare chi doveva essere contravvenzionato compresi i potenti e loro familiari.
Ed è forse questo che ha pagato!
Sembra si tratti di un palese caso di mobbing che sarà portato alla attenzione del giudice del lavoro.
Certamente non gli si poteva contestare la carenza di prestazioni, né comportamenti forti od irrituali.
Ed infatti a tanti, se non tutti, il licenziamento non è apparso giustificato e molti amanteani sono pronti a seguire personalmente e direttamente il procedimento davanti al giudice del lavoro,certi che la azienda sarà costretta a riassumerlo.
Un altro episodio si aggiunge alla vicenda delle strisce blu sulla quale sono stati spesi km di parole sembra inutilmente .
Una vicenda sulla quale la politica ha assunto posizioni divergenti.
Seguiremo il caso di Simone cominciando con il dare atto che la stessa sua assunzione agli amanteani apparve ben strana atteso che il ragazzo non mancava di criticare il potere, da chiunque espresso e rappresentato, ma che poi aveva assunto una posizione molto più serena operando perfino nel sociale.
Seguiteci e vi faremo sapere.
Anche sulle vere ragioni del suo licenziamento se arriveranno, come pensiamo, alla attenzione di ben altro giudice!