Un inizio d’anno tempestoso se si tiene conto dell’articolo di Sergio Tempo, della nota di Elena Arone, dell’intervento di Concetta Veltri e stasera di questo articolo di Sergio Ruggiero.
Ben 4 consiglieri di minoranza su otto che hanno da dire e dicono qualcosa sui problemi del paese e sui comportamenti dell’amministrazione comunale.
Strano, è anche il silenzio di Salvatore Alessandro, di Miriam Bruni , di Santino Mazzei e soprattutto di Francesca Menichino.
Ma siamo convinti che anche loro interverranno stimolati, come dice Sergio Ruggiero, dagli elettori.
Ma ecco la nota del consigliere Sergio Ruggiero che spiega la “posizione espressa nell’ultimo consiglio comunale”:
“Stimolato dagli elettori, ritengo doveroso spiegare la mia posizione in merito alla spinosa questione che ha surriscaldato l’ultima sessione consiliare, e che oggi sta caratterizzando il dibattito politico.
Proverò ad essere sintetico evitando il più possibile tecnicismi (pure necessari dato l’argomento) che non appartengono al mio mestiere e forse annoierebbero i lettori.
Anticipo che questa è la mia valutazione, e come tale confutabile.
1)Dopo l’illustrazione dell’Assessore Cannata circa il punto all’ordine del giorno, Sergio Tempo ha proposto una sospensione della seduta (ha specificato non più di 10 minuti) allo scopo di prelevare dagli uffici tabulati e documenti contabili afferenti le competenze idriche e consultarli insieme ai consiglieri.
Tempo ha spiegato che questo avrebbe consentito di verificare l’equilibrio tra entrate e uscite, e di evitare decisioni sbagliate e dannose sia per l’Ente che per quanti si accingevano a votare (Cannata e Tempo mi scuseranno per l’estrema sintesi e le eventuali imprecisioni).
Noi di Minoranza abbiamo votato per la sospensione, la Maggioranza ha votato contro.
E poiché non una Commissione era stata convocata per fornire spiegazioni e rendere chiarimenti, io ritengo politicamente censurabile il diniego opposto dalla Maggioranza, unita, allineata e coperta, ancorché residuale, dato che la Consigliera Arone era appena passata tra le nostre fila, dopo Alessandro e Tempo.
2)Altro punto di perplessità si riferisce ai residui attivi del 2013, 600.000 Euro ”portati” nel 2016 per il riequilibrio del bilancio.
Per quanto io ne sappia i residui attivi (crediti) dovevano essere destinati alla copertura dei residui passivi (debiti) dello stesso 2013, e, nel caso si fosse configurato nel 2013 un maggiore incasso, questo avrebbe dovuto essere portato come saldo attivo nel bilancio del 2014, cosa che non è stata fatta.
E’ questa la ragione per la quale in Consiglio ho definito “artificiosa” l’operazione che la Maggioranza si apprestava a compiere, e che di fatto ha poi compiuto.
Io non sono esperto di categorie giuridiche che sono state nominate in Consiglio e successivamente sulla stampa, quali “falso in bilancio”, “dolo” o “abuso d’ufficio”, e dunque non mi avventuro su questo scivoloso terreno.
Ciò che tuttavia credo, è che l’operazione compiuta nell’ultimo Consiglio sia inaccettabile per mancanza di due cose, chiarezza di dati e rigore nelle procedure, secondo un cliché tanto diffuso nella pubblica amministrazione quanto obsoleto, inadatto a mio parere a un Ente che voglia uscire dal pantano di una situazione economico-contabile quantomeno complicata.
Concluso con una considerazione che riguarda il passaggio di Elena Arone nelle fila della Minoranza.
La sindaca nel merito ha scritto: “Non un’iniziativa, non un progetto, non un idea. Le pochissime cose fatte hanno riguardato solo i propri interessi personali, tanto che non si può escludere che la stessa Arone abbia considerato il suo ruolo al pari di un posto fisso e di uno stipendio a fine mese con cui crescere la sua famiglia”.
Parole veramente forti!
A questo punto mi domando quale sia il collante che tiene insieme i pezzi di questa Maggioranza.
Dev’essere un collante molto scadente, visto peraltro che sta andando in frantumi, manchevole, a mio parere, di quella componente ideale necessaria ad innalzare la dignità della politica a un livello capace di promuovere l’emancipazione civile, sociale e culturale del nostro territorio, come sarebbe lecito auspicare.
A tutti, un augurio di buon 2017.
Amantea 06.01.2017 Sergio Ruggiero