La consigliera Concetta Veltri prende una decisa posizione a tutela dei lavoratori dell’ArcaServizi srl ed ora scrive su quanto fatto.
Non possiamo non evidenziare quanto da Lei affermato.
-circa la sincerità e la sensibilità personale del sindaco Monica Sabatino ed il suo fermo orientamento nobile e disinteressato per la tutela del personale perdente posto;
Né possiamo omettere di cogliere la fragilità della posizione del sindaco che ha visto non percepito questo suo indirizzo politico.
Una fragilità determinata da diversi e distinti “ altri orientamenti e forse interessi”.
“Altri orientamenti e forse interessi” che sono tutti da scoprire e da valutare e che probabilmente saranno valutati non dalla politica.
Ecco però il forte comunicato:
“E’ noto che il comune ha sciolto il contratto con l’Arcaservizi che era concessionario della Tosap, della tassa di Affissioni e Pubblicità.
La conseguenza pratica è stata la sospensione dei servizi resi dal personale dell’Arcaservizi e cioè di Daniele Perricone, di Francesco Mangione e di Franco De Carlo.
Non sono i primi e forse non saranno gli ultimi a perdere il lavoro e così a trovarsi nei guai insieme alle loro famiglie, guai che qui in Calabria assumono la connotazione della assoluta gravità.
Era già successo molti anni fa con la Foderaro che gestiva alcuni servizi per conto del comune.
Anche in quel caso il personale si trovò a perdere il lavoro. Parliamo di Carmelo Zucco, di Anna Bonanno, di Maria Posa e di Francesco cd “il letturista”.
Ma l’amministrazione del tempo non volle perdere le conoscenze acquisite dal personale licenziato dalla Foderaro e lo riassunse per intero.
Questo personale costituì l’ufficio tributi del tempo.
Ci pare di ricordare anche che, più recentemente, c’è stato un tempo in cui l’amministrazione comunale ebbe ad affidare la gestione della pulizia e dei servizi del porto alla Lamezia Multiservizi.
Poi la stessa amministrazione comunale decise di affidare i medesimi servizi ad una diversa società , nel caso ad una cooperativa sociale di tipo B denominata “Gente di mare”.
Bene. In quella occasione il comune dispose che il soggetto subentrante nel servizio assumesse le unità che avevano prestato attività con la precedente azienda.
Una scelta politica non contestabile, di alto profilo e lignaggio, di fatto un riconoscimento della responsabilità del comune verso chi era stato impegnato in precedenza in un servizio dell’ente ed anche la dichiarazione della volontà di utilizzare le professionalità acquisite dai dipendenti della Multiservizi.
Mi sono impegnata, anche in seguito all'attenzione che il Partito Democratico ha riservato alla vicenda, per sensibilizzare personalmente il sindaco Monica Sabatino a confermare tale orientamento ricevendone un impegno personale nobile e disinteressato.
Purtroppo dobbiamo rilevare che l’orientamento del sindaco, almeno in questa fase, non è riuscito a prevalere su altri orientamenti e forse interessi.
Ed infatti la segretaria comunale nella qualità di responsabile dell’ufficio tributi ha adottato una determina con la quale affida alla cooperativa Quadrifoglio una serie di compiti già dell’Arcaservizi srl
Difficile non ricordare che Carmelo Zucco nella qualità di responsabile dell’ufficio tributi adottò una delibera con la quale nelle more affidò l’ incarico di affissore dei manifesti a Franco De Carlo.
Del tipo paese che vai usanza che trovi, amministrazione imperante soluzione che trovi.
Il comune, è ben noto, è il più importante datore di lavoro di Amantea. E questo è un bene.
Ma è necessario che i suoi comportamenti siano improntati al rispetto del lavoratore.
Ci sembra di ricordare che però non sempre questa indicazione sia stata rispettata come l’etica e la legge morale impongono.
A fronte dei casi della Foderaro e della Lamezia Multiservizi ben altri sono stati i comportamenti in altri casi come quello che interessò i vigilini per i quali non vennero usate, purtroppo, la stessa attenzione e la stessa sensibilità.
Il comune ha creato un balletto di persone che vengono assunte, licenziate, di nuovo assunte, di nuovo definitivamente licenziate.
Se tutto questo avviene perché il lavoratore si inginocchi dinanzi al potere è vergognoso.
Se tutto questi avviene per dare un lavoro ad uno nuovo, togliendolo a chi lo ha già fatto è vergognoso.
Non ci appare giusto e tantomeno onesto, creare un disoccupato per assumere una persona verso la quale si ha un interesse personale o politico.
Non vorrei che anche questa vicenda finisca nelle aule dei tribunali.
Amantea non ne ha bisogno.