C’è poco da fare le caxxate fatte (prima) si pagano sempre (dopo)
Di cosa parliamo?
Semplice si è rotto il tubo di ferro che porta l’acqua dal serbatoio comunale verso Catocastro ed Acquicella.
Non la solita rottura per scollamento dei giunti causato da cedimento del terreno. NO
Ma la vecchia rottura causata da correnti vaganti
Il tubo presentava,infatti, un taglio impossibile a qualsiasi strumento conosciuto, smerigliatrice compresa.
Un taglio a zig zag
Lo stesso andamento che ha un fulmine
Un taglio impossibile, ci sembra, da farsi diversamente
In sostanza il tubo venne posto senza le necessarie accortezze.
Parlo delle protezioni catodiche che appaiono indispensabili per tutelare i tubi di acciaio dalle correnti vaganti.
E parlo anche del problema della corrosione, problema grave per le condotte interrate per le quali i controlli sono impossibili e la manutenzione difficile
E pensare che da anni il quartiere soffre di instabilità proprio per queste continue rotture ed i tecnici hanno ripetutamente chiesto la realizzazione di una condotta ispezionabile.
Un taglio che aveva provocato una grossa perdita che fuoriusciva sulla sottostante via Nazionale
E stamattina il personale delle operative dopo aver riparato la strana rottura di Via Bologna si è datato da fare per questa ultima e ben più grossa.
Un grazie particolare a coloro che hanno effettato la riparazione . sorretti nientemeno che dalla popolazione di corso Umberto primo e dallo stesso sindaco Mario Pizzino
Qualche problema per una smerigliatrice di diametro inferiore al tubo rottosi ha creato molta difficoltà al taglio dello stesso.
Poi è anche giunta l’acqua dal cielo ed il personale ha operato sotto la pioggia
Due giunti a flangia hanno fatto il miracolo e l’acqua è ritornata.