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Giuseppe Marchese

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Per descrivere un paese fantoccio, senza leggi , con una amministrazione corrotta ed inefficiente e quindi senza futuro, controllate, ieri, direttamente dalle potenze coloniali europee, oggi dalle potenze economiche mondiali e nel quale ognuno arraffava a spese dello Stato, si usò il termine “Repubblica delle banane”( nella foto Woody Allen ne Il dittatore dello stato libero di Bananas).

 

Ma come descrivere la Calabria ? E di essa, in particolare, la sanità? Un servizio pubblico che non offre garanzie di assistenza , tantomeno tempestiva ed efficiente, e gestita da politici , sindacalisti e dirigenti la cui preoccupazione principale è assumere, assumere ed assumere, creando spesa inutile e tutto senza che alcuno intervenga per porre fine a queste porcherie.

 

L’ultimo caso è la storia dei falsi precari, sulla quale, diciamo, finalmente, ha preso posizione la magistratura, anche se esiste, sempre, la possibilità che tutto finisca a “tarallucci e vino” e la quasi certezza che i veri responsabili non emergano dalla inchiesta.

Parliamo dei manovratori e di coloro che se ne sono serviti. Della serie , cioè, “uno a me, uno a te, uno a xxxxx , perché se no parla, uno( anzi due) a yyyyy perché deve portare i voti a CCCC od a BBBBB, eccetera”.

Oggi entra in campo il sen Giovanni Bilardi, vice coordinatore regionale vicario di Ncd Calabria, il quale dice:.

"Sulla questione dei cosiddetti falsi precari noi di Ncd, già due anni fa invocammo l'annullamento degli atti e l'intervento della magistratura.

Lo diciamo senza infingimenti e senza alcuna remora.

Il direttore generale Mauro deve porre fine alle situazioni di discriminazione presenti e Scura non può fare il Ponzio Pilato.

La stessa cosa riguarda Oliverio e Fatarella.

L'Asp di Cosenza eredita situazioni che riguardano la gestione dell'ultimo periodo 2008-2010, ma su vicende in cui è intervenuta la magistratura e anche il ministro della Salute non si può continuare a menare il can per l'aia"

E poi “gli altri” , quelli che non hanno protettori sono costretti per vivere ad andare fuori anche all’estero perché qui, in Calabria, non trovano posto e Poletti oggi ministro e ieri Presidente nazionale di Legacoop mortifica i giovani emigranti forse perchè il figlio non ha dovuto emigrare , ……..

 

Vi state chiedendo il perché di questa affermazione?

Semplice.

Intanto parliamo di Bruno Valentini “laureato con Lode, come studente-lavoratore, in Scienze Economiche e Bancarie all’Università di Siena”.

 

Siena lo ricordiamo è la città del Monte dei Paschi di Siena

Leggiamo che il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli è furioso e dice: “

«Salvataggio Mps? È una vergogna perché sono stati usati due pesi e due misure.

Un anno dopo il decreto che ha azzerato 4 banche tra cui Banca Etruria rendendo carta straccia subordinate e azioni, il governo vara un provvedimento da 20 miliardi che consente il salvataggio di Monte dei Paschi di Siena attraverso l’acquisto del tesoro delle azioni dell’istituto di Piazza Salimbeni e soprattutto la riconversione delle obbligazioni subordinate dei risparmiatori in azione ordinarie.

 

Diverso il premier, stavolta Gentiloni, lo stesso il ministro dell’economia Padoan, lo stesso Presidente della Repubblica che ha firmato il decreto».

Poi aggiunge che “… protesterà nelle sedi opportune con questo Presidente della Repubblica. Per Banca Etruria non è stato mosso un dito per salvare i risparmi dei tanti correntisti. Mi auguro che l’acquisto di Banca Etruria, da parte di Ubi Banca, annunciato per dopo Natale, mantenga i livelli occupazionali dell’istituto aretino come richiesto in sede di trattativa e come garantito. Resta l’amarezza per il trattamento usato con due città che insistono entrambe sulla stessa area della Toscana Sud, che hanno servizi gestiti insieme. Non si possono trattare così, anche perché per salvare Banca Etruria ed evitare il disastro per centinaia di famiglie bastava un investimento molto meno significativo»

Ed ecco che il primo cittadino di Siena Bruno Valentini, commentando le parole del collega di “Alessandro Ghinelli «ha veramente ragione».

Spiertu, eh? Quasi a dire “salvate pure la banca Etruria, basta che salvate la nostra MPS!”

 

Ma cosa dici Magorno?

Sabato, 24 Dicembre 2016 09:02 Pubblicato in Alto Tirreno

Come potrebbe fare la Calabria senza Magorno?

Non ci credete?

Ed invece basta leggere il suo elogio a Marco Minniti per la “neutralizzazione” di Anis Amri

 

"Ringraziamo le forze dell'ordine per il coraggio e l'abnegazione che, ancora una volta, hanno dimostrato questa notte nello scontro a fuoco, avvenuto a Sesto in provincia di Milano, culminato nell'uccisione dell'attentatore della strage di Berlino".

 

Magorno, ma che dici?

Ringrazi le forze dell’ordine che hanno ottenuto questo risultato grazie al presidio del territori e non spendi una parola per la Tenenza dei carabinieri ad Amantea o per il mantenimento della teneza della Guardia di Finanza che sta per esserci tolta?

"I nostri apparati di sicurezza - aggiunge il segretario - rappresentano senza dubbio una punta di eccellenza del sistema Paese, ancor di più in questo momento di fragilità e di paura degli equilibri internazionali".

 

Magorno, ma che dici?

L’operazione di Sesto San Giovanni si deve al presidio del territorio, al senso del dovere di due poliziotti, al loro coraggio, e tu per loro non spendi una parola? L’intelligence non ha offerto certamente una grande immagine di se stessa.

"La presenza del nostro ministro dell'Interno, Marco Minniti, in questo quadro è assoluta garanzia di competenza, dedizione alle istituzioni e qualità dei sistemi di intelligence e sicurezza".

 

Magorno, ma che dici?

O meglio che ti serve da Minniti che gli tessi sperticati elogi?

Lascialo lavorare per capire, per dare risposte alle mille domande che si pongono( perché Anis Amri era venuto in Italia, perché era a sesto San Giovanni, eccetera) e soprattutto spiegaci perchè “ è stato fatto fuori” Alfano?

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