Come gestiscono i propri risparmi le famiglie italiane? Rispondere a questa domanda è davvero molto interessante, soprattutto per chi opera nel settore bancario, cerchiamo dunque di fare chiarezza.
Bisogna anzitutto premettere che, semplificando al massimo l'argomento, la ricchezza finanziaria può essere gestita in due modi differenti: attraverso dei semplici depositi su conto corrente, o su altri prodotti analoghi quali il libretto postale, oppure si possono attuare delle forme di investimento.
I depositi su conto corrente
I depositi su conto corrente sono completamente sicuri, anzi è utile sottolineare da questo punto di vista che tutte le banche aderenti al cosiddetto Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi garantiscono la restituzione di risparmi fino a 100.000 euro a tutti i correntisti anche in caso di crack dell'istituto bancario, proprio perché esiste questo fondo che tutela i clienti entro tale limite.
Dal punto di vista della sicurezza, dunque, i depositi in conti correnti e libretti postali sono il massimo, per contro però si tratta di soluzioni del tutto infruttuose, anzi il correntista è tenuto anche a pagare le relative imposte.
I prodotti di investimento finanziario
La gamma degli investimenti finanziari è davvero enorme, e tutte queste soluzioni sono accomunate dal fatto di non essere sicure come sono invece i conti correnti: se si effettuano investimenti finanziari il capitale è da intendersi a rischio.
Ovviamente andrebbero fatte, da questo punto di vista, molteplici distinzioni: ci sono prodotti di investimento a rischio molto basso e altri che, al contrario, espongono il capitale a un forte rischio.
Se si effettuano degli investimenti, tuttavia, il capitale diviene fruttuoso, proprio perché è possibile assicurarsi un interesse; anche da questo punto di vista i prodotti sono molto diversi e nella grande maggioranza dei casi tanto più il rischio è elevato, tanto maggiore è la possibilità di sviluppare dei guadagni.
I dati del 2° Rapporto Aipb-Censis
Il 2° Rapporto Aipb-Censis, che è stato recentemente pubblicato, mette in evidenza alcuni aspetti molto interessanti per quel che riguarda i comportamenti finanziari degli italiani.
Nella grande maggioranza dei casi, infatti, le famiglie italiane optano per i depositi bancari tradizionali, dunque scelgono delle soluzioni a rischio zero ma, allo stesso tempo, infruttuose.
Secondo queste statistiche sono soprattutto le forme di investimento di tipo statale, dunque azioni ed obbligazioni, a registrare un calo.
Nello specifico, è stato rilevato che nell'arco dell'ultimo decennio c'è stata una diminuzione del -6,9% per quel che riguarda gli investimenti obbligazionari e del -12,4% per quel che riguarda quelli azionari.
I perché di questo trend
Alla base di questo trend vi è, probabilmente, il fatto che molti cittadini percepiscono l'Italia come un paese finanziariamente a rischio, tuttavia laddove si parli di investimenti finanziari è necessaria un'analisi più approfondita e più dettagliata.
Nel web sono presenti diversi portali che forniscono un quadro nitido di tali prodotti: nel sito Internet segnaliditrading.net, ad esempio, figurano degli approfondimenti molto dettagliati riguardanti le azioni italiane e, più in generale, la Borsa Italiana.
Non resta che attendere, dunque, per scoprire se gli italiani confermeranno questo loro atteggiamento prudente, optando quindi soprattutto per semplici depositi bancari su conto corrente, o se riprenderanno a considerare con una maggiore attenzione i prodotti finanziari.
La differenza in termini di redditività, d'altronde, è enorme, di conseguenza dinanzi alla possibilità di sviluppare dei guadagni potrebbe anche essere accettato un minimo livello di rischio.