“Aspetta e spera ….che poi s’avvera , che la nottata non è così nera” così cantavano nel programma di Renzo Arbore.
Ma quei tempi sono passati, irrimediabilmente passati.
E la gente non ha più tempo, non vuole più aspettare,
è fortemente arrabbiata e pretende - se il verbo pretendere si può usare – risposte, ed insieme rispetto, correttezza, giustizia….
E così alla fine si va dove la giustizia è rispettata e praticata .
Ad Amantea è il caso della Guardia di Finanza che sta sempre più assumendo questo ruolo nella comunità.
Si va e si espongono i fatti.
E si attendono i risultati, consapevoli che a furia di invocarla la giustizia , prima o dopo, arriverà.
Abbiamo avuto modo di leggere l’esposto ed è forte, come non mai in questo paese- parliamo di Amantea- dove la legalità è ambigua, sottomessa, sfuggente come il nostro universo che si espande ed amplia indefinitamente le distanze, così che per vederla, la legalità, occorrono grandissimi telescopi astronomici.
Ma gli uomini hanno fede negli altri uomini.
E quando la notizia si è diffusa abbiamo avuto riprova del nostro credo, che-in fondo- è speranza, perché già questa amministrazione era intervenuta chiedendo essa stessa, l’intervento della Guardia di Finanza, dando così luce al buio che ha spesso avvolto molte cose del nostro ente.
Ed in questo modo quanto contenuto nell’esposto attiverà un processo interno all’ente che educherà verso il rispetto delle leggi, delle persone , e porrà fine a tolleranze, a “rispetti” dei potenti ed a quanto altro non è più accettato da una società che muove verso il bene.
E temiamo ed insieme speriamo che tante altre cose di questo comune cominceranno ad avere fine.
Come sarebbe giusto.