Ve lo presentiamo così come lo abbiamo visto. Unico giallo e maturo in mezzo a centinaia di altri limoni ancora verdi.
Ci ha meravigliato la sua forma e la sua compattezza. Al tatto infatti sembra tutta polpa.
Tutti gli altri limoni ed agrumi delle altre piante sono perfettamente normali
Ci è venuto in mente il “famoso” limone di Terzigno, quello sul quale si è scritto una enciclopedia di storie e di connessioni con l’inquinamento della zona
Ma poiché non siamo orientati a ritenere questa “aberrazione” figlia di inquinamento siamo andati a documentarci scoprendo che questi agrumi non sono figli delle sostanze tossiche sprigionate dai veleni (sarebbe ben strano che un unicum venisse inciso da tali sostanze) ma che si tratta di una comune anomalia che si manifesta negli agrumi frequentemente e che può essere attribuita all’infestazione di un piccolo animaletto dal nome evocativo Acaro delle meraviglie (Eriophyes sheldoni EWING, 1937) che infesta principalmente le piante di limone, ma può attaccare diverse altre specie come l’arancio, il mandarino, il pompelmo e il cedro.
Questa particolare anomalia – che si manifesta frequentemente nei cedri, nei limoni, nelle clementine – ha destato un forte interesse anche nel mondo della ricerca: infatti, i frutti deformi producono una maggiore quantità di buccia che, ricca di oli essenziali, può fruttare una resa migliore nella lavorazione industriale di queste sostanze. Piante di agrumi, cedro in particolare, che manifestano questa anomalia sono apprezzate anche come piante ornamentali.
Comunque siamo disponibili ad ogni collaborazione e per chiunque voglia vederlo dal vivo a portarvi dove lo abbiamo visto.